Il Catasto dei rifiuti
Il Catasto dei rifiuti, istituito dall’art. 3 del D.L n. 397 del 9 settembre 1988 e disciplinato dall’art. 189 del D.Lgs. 152/06 e s.m.i., è articolato in:
- una sezione nazionale con sede a Roma presso l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – ISPRA;
- sezioni regionali/provinciali presso le corrispondenti Agenzie per la Protezione dell’Ambiente Regionali (ARPA), o delle Province Autonome (APPA).
Queste strutture lavorano in network per l’elaborazione delle informazioni sul tema dei rifiuti.
Il Catasto dei Rifiuti ha il compito fondamentale di assicurare un quadro conoscitivo completo e costantemente aggiornato dei dati relativi alla produzione e gestione dei rifiuti, necessario per lo svolgimento delle attività di monitoraggio, pianificazione e controllo ambientale nel settore dei rifiuti.
A fronte di tale obiettivo le Sezioni regionali del catasto svolgono attività di raccolta, bonifica, validazione ed elaborazione dei dati, nonché di supporto informativo qualificato agli enti territoriali competenti e a tutti i soggetti istituzionali e privati interessati alle problematiche connesse ai rifiuti.
Le banche dati gestite dal Catasto dei Rifiuti sono quelle di seguito riassunte:
- dati di produzione e gestione di Rifiuti Urbani, raccolti attraverso un programma web based denominato O.R.So. - Osservatorio Rifiuti Sovraregionale
- dati di produzione e gestione di Rifiuti Speciali, acquisiti dalle dichiarazioni MUD Modello Unico di Dichiarazione ambientale;
- dati relativi alla detenzione e allo smaltimento degli apparecchi contenenti PCB, censiti attraverso le dichiarazioni previste dal D.Lgs. 209/99.
Ultimo aggiornamento 24/11/2021
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/rifiuti/approfondimenti-in-evidenza/il-catasto-dei-rifiuti/