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Linee elettriche - Misure strumentali e pareri preventivi

Secondo la Legge Quadro 36/01 Arpa FVG svolge un ruolo tecnico di supporto agli enti cui compete l'attività di controllo e vigilanza sanitaria ed ambientale.

La verifica dei limiti di legge del campo elettrico e del campo magnetico generati da un elettrodotto si effettua mediante rilievi strumentali e/o mediante modellistica al calcolatore.

Rilievi strumentali

I rilievi strumentali vengono realizzati mediante l’esecuzione di misure dei valori di campo elettrico e del campo di induzione magnetica, che alle basse frequenze risultano indipendenti. Gli effetti accertati delle sorgenti a bassa frequenza sull’organismo umano sono essenzialmente legati all’intensità del campo magnetico che, a differenza di quello elettrico, non è schermato dagli ostacoli, quali ad esempio pareti e vegetazione. Per questo motivo il campo magnetico è più importante di quello elettrico ai fini della protezione della popolazione.

Modellistica ambientale

La modellistica viene utilizzata al fine di verificare la compatibilità del territorio con il vincolo delle fasce di rispetto degli elettrodotti.
Infatti, nella progettazione di nuovi elettrodotti o di nuove aree in prossimità di linee elettriche esistenti (L. n. 36/01), è necessario verificare che nelle fasce di rispetto non siano previste aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici e luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere (luoghi sensibili); pertanto, all'interno di tali fasce non dovranno essere altresì presenti pertinenze di edifici quali balconi, terrazzi, cortili, giardini, né luoghi all’aperto quali spazi verdi e/o attrezzati che comportino permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere.

Il Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del 29.05.2008 "Approvazione della metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti", stabilisce che è compito del proprietario/gestore dell’elettrodotto comunicare alle autorità competenti l’ampiezza delle fasce di rispetto ed i dati utilizzati per il calcolo, mentre Arpa FVG ha il compito di effettuare le eventuali verifiche delle valutazioni effettuate dai gestori.

In base a tale decreto le valutazioni possono essere effettuate secondo due diversi livelli di approfondimento:

  • Procedimento semplificato utile per la gestione territoriale e la pianificazione urbanistica, basato sul calcolo della “Distanza di prima approssimazione” (DPA) e, per i casi complessi, delle "Aree di prima approssimazione" (APA).
  • Calcolo esatto della fascia di rispetto, necessario per gestire singoli casi in cui i risultati del procedimento semplificato evidenziano la presenza di aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici o luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere all’interno della DPA o dell'APA.

Distanza di prima approssimazione e aree di prima approssimazione

Per effettuare la verifica della DPA e delle APA vengono calcolati i livelli di campo di induzione magnetica generati dalle linee elettriche presenti nell’area. Si valuta, in particolare, la distribuzione dell’isolinea a 3 µT (micro Tesla): l’estensione massima di tale isolinea proiettata al suolo identifica l’estensione delle DPA e delle APA per il territorio considerato. Nella figura è riportato un esempio grafico dei vincoli introdotti sul territorio a seguito della determinazione delle DPA.

Fino ad ora Arpa FVG ha verificato le DPA delle linee ad Alta e Altissima Tensione dei seguenti comuni:

Provincia di Pordenone:  Comune di Fontanafredda, Comune di Porcia (solo alcune linee), Comune di Pordenone.

Provincia di Udine: Comune di Campoformido, Comune di Cassacco, Comune di Colloredo di Monte Albano, Comune di Coseano, Comune di Pasian di Prato (solo linea ex RFI), Comune di Pradamano, Comune di San Daniele del Friuli, Comune di Tarcento, Comune di Tavagnacco, Comune di Udine.

Calcolo esatto della fascia di rispetto

Nel caso in cui si rilevi la presenza di aree gioco per l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolastici o luoghi in genere adibiti a permanenze non inferiori a quattro ore giornaliere all’interno della DPA o dell'APA, deve essere eseguito il calcolo esatto della fascia di rispetto lungo le sezioni della linea necessarie alla valutazione.

Pertanto, nei procedimenti autorizzativi di nuovi elettrodotti (valutazioni di impatto ambientale, autorizzazioni uniche di elettrodotti o di impianti ad energie rinnovabili), i principali documenti ai fini della tutela della popolazione dalle esposizioni ai campi elettromagnetici sono costituiti dalle planimetrie riportanti le fasce di rispetto del nuovo elettrodotto sovrapposte alla cartografia territoriale.

Valutazioni indicative sulle DPA

Linee AT e AAT

A titolo indicativo, in tabella 1 si riportano i risultati di alcune elaborazioni statistiche effettuate da Arpa FVG sulle DPA.
Per ogni tipologia di linea sono indicati il valore medio della DPA e l’intervallo di variazione. Tutte le distanze sono da intendersi come distanze dall’asse della linea elettrica.
I valori sono stati calcolati per casi semplici e, pertanto, non sono applicabili a casi complessi quali deviazioni della linea, incroci con altre linee o casi di parallelismo tra linee elettriche. I calcoli sono stati effettuati sulla base dei dati tecnici forniti dai Gestori delle linee e con le correnti da essi dichiarate.

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Tabella 1

Tipologia di lineaTensione (kV)Dpa media (m)Dpa intervallo (m)
Singola linea3804738 - 53
Singola linea2202827 - 29
Doppia linea1323122 - 38
Singola linea TERNA1322016 - 28
Singola linea TERNA
(ex RFI)
1321717 - 19

Linee MT di ENEL distribuzione

Sempre a titolo indicativo, nelle figure sottostanti si riportano i risultati di alcune valutazioni delle Dpa effettuate da Arpa FVG per le tipologie di traliccio fornite dal gestore e con le correnti dichiarate dallo stesso come cautelative.

Sostegno stelo tipo B

Sostegno stelo tipo B

Estensione della fascia DPA: 7 m (struttura simmetrica)

Sostegno stelo semplice terna

Sostegno stelo semplice terna

Estensione della fascia DPA: 7 m / 8 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.)

Sostegno stelo doppia terna

Sostegno stelo doppia terna

Estensione della fascia DPA: 11 m (struttura simmetrica)

Sostegno traliccio semplice terna

Sostegno traliccio semplice terna

Estensione della fascia DPA: 9 m / 9 m (lato 1 cond. / lato 2 cond.)

Sostegno traliccio doppia terna

Sostegno traliccio doppia terna

Estensione della fascia DPA: 12 m (struttura simmetrica)

Cabine di trasformazione secondarie

Nel caso di cabine di trasformazione secondarie, le DPA valutate per alcune tipologie di cabine sono riportate nel Decreto del Direttore Generale per la Salvaguardia Ambientale del 29.05.2008. Esse si estendono fino a un massimo di 2.5 m dalle pareti esterne della struttura.

Casi particolari previsti dalla "Metodologia di calcolo delle DPA"

La "Metodologia di calcolo per la determinazione delle fasce di rispetto per gli elettrodotti" ( Decreto MATTM 29.05.2008) precisa che il calcolo delle DPA e della Fascia di rispetto non è dovuto in alcuni casi:

  • linee elettriche esercite a frequenza diversa da 50 Hz
  • linee a Bassa Tensione
  • linee a Media Tensione (interrate e aeree) realizzate in cavo cordato ad elica

Inoltre non è prevista alcuna fascia di rispetto nemmeno per le Stazioni di trasformazione, per le Cabine primarie di trasformazione e per le Sottostazioni elettriche: per tali impianti il minimo valore di legge è rispettato già alla recinzione esterna.

In generale, oltre alle indicazioni già riportate nella tabella 1 e nelle figure, si può fare riferimento al documento di Enel Distanza di prima approssimazione (DPA) da linee e cabine elettriche, in cui sono riportati con maggior dettaglio i valori delle DPA tipiche suddivise per tipologia di linea, per tensione di funzionamento e per geometria di  traliccio utilizzato.

FAQ

Questa domanda non ha una risposta semplice, poiché la normativa italiana non prevede distanze minime dalle linee elettriche per quanto riguarda l'esposizione ai campi elettromagnetici. Il rispetto dei limiti di legge, infatti, va verificato tramite misurazioni.

Per chiarire la situazione è utile fare delle considerazioni di carattere generale:

  • la normativa sull’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici (DPCM 08.07.03) fissa diverse tipologie di limiti:
  • i limiti di esposizione del campo elettrico (5 kV/m) e del campo magnetico (100μT) come valori efficaci, per la protezione da possibili effetti a breve termine
  • il valore di attenzione (10 μT) e l’obiettivo di qualità (3 μT) del campo magnetico (rispettivamente per la protezione da possibili effetti a lungo termine eventualmente connessi con l’esposizione e ai fini della progressiva minimizzazione dell'esposizione) si applicano nelle aree di gioco per l’infanzia, in ambienti abitativi, in ambienti scolastici e nei luoghi adibiti a permanenza non inferiore a 4 ore giornaliere (che chiameremo luoghi tutelati)
  • il valore di attenzione si riferisce ai luoghi tutelati esistenti nei pressi di elettrodotti esistenti; l’obiettivo di qualità si riferisce, invece, alla progettazione di nuovi elettrodotti in prossimità di luoghi tutelati esistenti o alla progettazione di nuovi luoghi tutelati nei pressi di elettrodotti esistenti
  • secondo gli studi internazionali sulla base dei quali la normativa è stata redatta (Raccomandazione Europea 12.07.1999 e suoi aggiornamenti) il rispetto dei limiti fissati (e quelli vigenti in Italia sono più restrittivi rispetto a quelli stabiliti dalla Raccomandazione Europea)  garantisce la salubrità dei luoghi dal punto di vista dell’esposizione ai campi elettromagnetici

Nel caso di un edificio esistente (autorizzato prima del 2008)  presso una linea elettrica esistente, il limite previsto dalla normativa è 10 μT; il rispetto di tale valore deve essere accertato attraverso la misurazione del campo magnetico con una strumentazione che effettua un monitoraggio prolungato nel tempo (24 ore).

Per avere delle indicazioni di massima sulle distanze che certamente garantiscono il rispetto dei limiti di legge per il campo elettromagnetico prodotto dalle linee elettriche, è possibile fare riferimento alle fasce di rispetto ed alle distanze di prima approssimazione (DPA) (per la definizione di queste grandezze vedi Linee elettriche).

Tali distanze dipendono dalle caratteristiche della linea elettrica in questione (tensione della linea, corrente trasportata, tipologia del traliccio,…) e quindi vanno calcolate caso per caso; tuttavia Arpa FVG nel corso degli anni ha effettuato una statistica sulle DPA per le linee elettriche che è riportata nelle tabelle delle Valutazioni indicative delle DPA (mentre una descrizione più dettagliata della tipologia dei tralicci è disponibile sulla guida ENEL al calcolo delle DPA “Distanza di prima approssimazione (DPA) da linee e cabine elettriche”).

Tale distanza, misurata dai cavi, garantisce indicativamente il rispetto dei 3 μT (quindi ben al di sotto dei 10 μT previsti dalla legge). Tuttavia è utile ricordare che le DPA vengono calcolate facendo delle ipotesi molto cautelative, e pertanto sono sovrastimate rispetto alla reale distanza alla quale si misurano livelli di campo superiori a 3 μT.

Secondo esperienza dell’Agenzia, supportata da numerose misurazioni presso le linee elettriche della regione, valori vicini ai 10 μT si misurano solo in condizioni particolari nei pressi degli elettrodotti più importanti.

La legge italiana sulla protezione dall'esposizione ai campi elettromagnetici stabilisce che non possano essere costruiti edifici che prevedono la permanenza superiore alle 4 ore giornaliere all’interno delle fasce di rispetto degli elettrodotti (L. 36/2001 art. 4 c. 1 lettera h; DPCM 08.07.03 art. 4; D.M. 29.05.08 “Metodologia di calcolo”).

Queste fasce sono le distanze minime dai cavi che garantiscono il rispetto dell’obiettivo di qualità pari a 3 μT  (valore fissato dalla legge per la progressiva minimizzazione dell’esposizione ai campi magnetici).

La dimensione delle fasce di rispetto dipende dalle caratteristiche della linea elettrica in questione (tensione della linea, corrente trasportata, tipologia del traliccio,…) e quindi va calcolata caso per caso. Per una prima indicazione di massima si può fare riferimento alle distanze di prima approssimazione (DPA).

La normativa, inoltre, precisa che deve essere il gestore della linea a fornire il valore delle fasce di rispetto e delle DPA, eventualmente l’Autorità competente ai fini delle autorizzazioni può chiedere una verifica ad ARPA .

Ultimo aggiornamento 20/7/2023

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/campi-elettromagnetici/ultimi-pubblicati/linee-elettriche-misure-strumentali-e-pareri-preventivi/