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Campi elettromagnetici prodotti dalle linee elettriche e dalle cabine di trasformazione

L'attività di Arpa FVG per la tutela della popolazione dalla esposizione a radiazioni non ionizzanti a bassa frequenza è riferita ai campi elettromagnetici generati dalle linee elettriche (o elettrodotti), che comprendono anche le stazioni e le cabine di trasformazione.

Le linee elettriche determinano la presenza di campi elettromagnetici a frequenza pari a 50 Hz.

Le caratteristiche principali di un elettrodotto sono la tensione di esercizio e la corrente elettrica trasportata. Sulla base della tensione di esercizio le linee elettriche si dividono in:

  • linee ad Altissima Tensione (AAT - 220 kV e 380 kV),
  • linee ad Alta Tensione (AT - da 30 kV a 150 kV),
  • linee a Media Tensione (MT - da 1 kV a 30 kV)
  • linee a Bassa Tensione (BT- 380 V e 220 V).

La corrente trasportata dalle linee elettriche è variabile nel tempo in dipendenza dalle richieste di energia.

Le cabine di trasformazione si dividono in cabine primarie (CP) e cabine secondarie (CS). Le CP eseguono la trasformazione da Alta Tensione a Media Tensione mentre le CS eseguono la trasformazione da Media Tensione a Bassa Tensione. Le stazioni primarie infine sono quelle cui avviene la trasformazione da AAT ad AT.

Il complesso delle linee elettriche di trasmissione ad alta ed altissima tensione e delle stazioni primarie sull'intero territorio nazionale è denominato Rete di Trasmissione Nazionale ed è gestito da un unico Ente Gestore (TERNA).

La Rete di Trasmissione Nazionale costituisce l'ossatura principale della rete elettrica nazionale e svolge il ruolo di interconnessione degli impianti di produzione nazionale e di collegamento con la rete elettrica internazionale.

Sul territorio regionale, oltre alle linee e impianti appartenenti alla Rete di Trasmissione Nazionale, sono presenti anche altri elettrodotti ad alta tensione e a media e bassa tensione, appartenenti ad altri proprietari (ENEL Distribuzione, RFI, Aziende Municipalizzate, privati).

I limiti per il campo magnetico prodotto dalle linee elettriche

Il DPCM 08.07.2003 “Fissazione dei limiti di esposizione, dei valori di attenzione e degli obiettivi di qualità per la protezione della popolazione dalle esposizioni ai campi elettrici e magnetici alla frequenza di rete (50 Hz) generati dagli elettrodotti” stabilisce che:

  • il limite di esposizione (100 µT) si applica a tutte le aree accessibili da parte della popolazione;
  • il valore di attenzione (10 µT), da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore, si applica alle aree gioco per l’infanzia, agli ambienti abitativi, agli ambienti scolastici e ai luoghi adibiti a permanenza non inferiore alle 4 ore giornaliere
  • l’obiettivo di qualità (3 µT), da intendersi come mediana dei valori nell’arco delle 24 ore, si applica nella progettazione di aree gioco per l’infanzia, di ambienti abitativi, di ambienti scolastici e di luoghi adibiti a permanenza non inferiore alle 4 ore giornaliere e nella progettazione di nuovi elettrodotti in prossimità di tali insediamenti

Ultimo aggiornamento 3/8/2023

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