Il calcolo dell'impronta di carbonio di un Comune: attività di ARPA FVG

L'impronta di carbonio (carbon footprint, CF) rappresenta una “fotografia” delle emissioni legate al ciclo di vita dei prodotti e dei servizi offerti e delle emissioni legate alle proprie attività organizzative, che permette di comprendere le fasi di maggiore criticità di un ciclo produttivo, consentendo la conseguente adozione di scelte progettuali o di interventi specifici in grado di ridurre e compensare gli impatti climatici della propria organizzazione.

Il calcolo della CF non è quindi garanzia di basso impatto ambientale, ma è il primo necessario passo di un soggetto (persona o ente pubblico/privato) che vuole misurare con rigore scientifico e serietà l'impatto della propria attività sull'ambiente circostante e sul clima, dando così l'avvio ad un processo di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali, in particolare legate ai cambiamenti climatici. I benefici conseguenti, oltre ad essere di immagine e reputazione, sono legati ad una riduzione degli sprechi e ad un aumento dell’efficienza, con evidenti ricadute produttive ed economiche.

Per approfondire questi temi a Maggio 2022 è stato attivato presso Arpa FVG un tirocinio in collaborazione con e Università degli Studi di Udine e Trieste (corso di laurea magistrale in analisi e gestione dell'ambiente), sulla tematica degli strumenti di contabilizzazione delle prestazioni ambientali di un Comune. Il tirocinio ha riguardato il calcolo dell'impronta di Carbonio della sede centrale del Comune di Prata di Pordenone, ma aveva anche l'ambizione di creare un "protocollo" di applicazione del metodo di calcolo adottato specificatamente destinato ai Comuni.

Per quanto riguarda il Comune di Prata di Pordenone, già sottoscrittore del “Patto dei Sindaci”, ossia il Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES), e possessore della registrazione EMAS di gestione ambientale (Eco Management and Audit Scheme) il calcolo ha riguardato le emissioni dell’anno 2019, al fine di intercettare la situazione ante-pandemia. Il lavoro di tirocinio ha previsto la raccolta di una serie di dati riguardanti in maniera diretta il municipio come ad esempio la produzione dei rifiuti, i consumi delle auto di servizio ed i consumi di metano per il riscaldamento, e quella di altri dati (emissioni indirette) riferiti ad attività collegate alla sede comunale, come i chilometri percorsi annualmente dagli utenti dei servizi comunali, o dai propri dipendenti per andare al lavoro, l’acquisto di materiale di cancelleria, il trasporto delle merci etc.

Da questi dati di attività, grazie all’applicazione di appositi fattori di emissione ricavati dal metodo di calcolo “Bilan Carbone® Clim'Foot”, è stato possibile ricavare le emissioni di gas serra complessive.

Sulla base dei risultati ottenuti è stato possibile individuare i principali hot spot emissivi sui quali il Comune potrà decidere di intervenire stabilendo degli obiettivi per ridurre il proprio impatto ambientale.