Regione autonoma Friuli Venezia GiuliaRegione autonoma Friuli Venezia Giulia

Biodiversità

Il settore Qualità dei suoli e biodiversità di Arpa FVG si occupa di:

  • biomonitoraggio ambientale del suolo tramite la metodica QBS (Qualità Biologica dei Suoli)
  • biomonitoraggio dell'aria tramite licheni come bioindicatori

Biomonitoraggio

Il biomonitoraggio è un valido strumento per valutare gli effetti dell'inquinamento sugli organismi viventi e sull'ambiente in generale

Il monitoraggio viene eseguito valutando lo stato di determinati organismi in termini di biodiversità, alterazioni morfologiche, genetiche, bioaccumulo di sostanze inquinanti etc.

Negli ultimi anni la comunità scientifica internazionale ha elaborato diverse tecniche di biomonitoraggio. Queste tecniche vanno ad affiancare le analisi strumentali tradizionali (campionamenti, analisi di laboratorio) che forniscono risultati molto precisi, ma hanno costi molto elevati.

Le tecniche di biomonitoraggio riducono notevolmente i costi di campionamento e consentono una maggiore distribuzione dei punti di rilevamento degli inquinanti sul territorio.

Da un punto di vista metodologico, le tecniche di biomonitoraggio si distinguono in due tipi:

  • Tecniche di bioindicazione. Si avvalgono di bioindicatori, ovvero di organismi che, in seguito all'esposizione a determinati inquinanti, subiscono modificazioni rilevabili del loro stato naturale.
  • Tecniche di bioaccumulo. Si avvalgono di bioaccumulatori, ovvero di organismi in grado di accumulare sostanze inquinanti in concentrazioni misurabili.

Arpa FVG ha eseguito diversi studi sia di bioindicazione che di bioaccumulo in ambito regionale:

Bioindicazione

Bioaccumulo

Ultimo aggiornamento 22/3/2022

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/suoli-siti-contaminati-e-biodiversit/sezioni-principali/biodiversita/