Riorganizzazione della rete regionale di qualità dell'aria, completata la prima fase
Con lo spostamento della stazione di Sacile si è conclusa la prima fase di riorganizzazione della rete regionale di monitoraggio della qualità dell’aria gestita da Arpa FVG.
Questa riorganizzazione ha visto l’installazione di strumenti di nuova generazione per quanto riguarda l’ozono, gli ossidi di azoto e il PM10 e l’ampliamento del sistema di monitoraggio del PM2.5 anche nell’ottica dell’aggiornamento della Direttiva Europea sulla qualità dell’aria che, quando approvata, punterà molta attenzione su questo inquinante.
Nel dettaglio:
- la stazione di Gorizia via Duca d’Aosta è stata spostata, pur rimanendo nella medesima area, al fine di renderla conforme per il monitoraggio dell’ozono. Le rilevazioni di questo inquinante sono pertanto iniziate anche nella città di Gorizia e i primi dati sono già visibili sulle pagine internet dell’Agenzia;
- la stazione di Pordenone viale Marconi è stata dotata di un rilevatore di benzene, unico composto organico volatile (COV) normato.;
- le stazioni di Tolmezzo, Sacile, Udine S. Osvaldo e Monfalcone Area Verde , sono state dotate di un rilevatore di PM2.5 che lavorerà in parallelo con il precedente rilevatore di PM10 in modo da monitorare l’andamento della frazione fina del particolato atmosferico e contemporaneamente di fornire utili indicazioni interpretative sull’origine delle polveri aerodisperse in funzione del rapporto tra le due tipologie di particolato.
- nelle stazioni di Sacile, Brugnera, Trieste-RFI e Trieste-Carlo Alberto sono stati installati nuovi rilevatori di PM10.
Questa riorganizzazione del sistema di monitoraggio aumenta la rappresentatività delle stazioni di rilevamento e favorirà l’integrazione delle misurazioni con le simulazioni modellistiche permettendo di migliorare le valutazioni sulla qualità dell’aria che, giornalmente, forniscono le stime del livello dei principali inquinanti con una risoluzione di 2x2 km2 su tutto il territorio della regione.
La riorganizzazione della rete di monitoraggio, unita all’aggiornamento del software di funzionamento della rete, consente anche una significativa riduzione dei costi con una più efficace trasmissione dei dati che possono ora essere scaricati liberamente alla massima risoluzione temporale sino al giorno precedente a quello in corso utilizzando le pagine del sito agenziale di seguito riportate:
Grazie all’aggiornamento del software di funzionamento della rete di monitoraggio della qualità dell’aria, i dati raccolti sono anche trasmessi in tempo reale (modalità “up-to-date”) all’Agenzia Europea per l’Ambiente che li mette a disposizione in una pagina dedicata al calcolo dell’indice di qualità dell’aria in modo da consentire a tutti di prendere visione dello stato dell’aria sull’intero continente.
La seconda e ultima fase della riorganizzazione della rete di monitoraggio della qualità dell’aria vedrà l’acquisizione e installazione di strumenti dedicati agli inquinanti emergenti quali l’ammoniaca e il black-carbon. Pur non essendo queste sostanze attualmente normate, rivestono una notevole importanza per la comprensione delle dinamiche della chimica e fisica atmosferica, la cui conoscenza è importante per individuare le origini dell’inquinamento e orientare le azioni di miglioramento in un’ottica sempre più integrata con le azioni di mitigazione dei cambiamenti climatici.
Ultimo aggiornamento 18/1/2023
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/aria/news/riorganizzazione-della-rete-regionale-di-qualita-dellaria-completata-la-prima-fase/