La risposta dell’ambiente all’emergenza COVID19
Quando si ha a che fare con le simulazioni ambientali non è facile validarle in situazioni controllate, come avviene nel caso degli esperimenti in laboratorio, infatti l’ambiente non è controllabile a piacere, ma esistono delle situazioni particolari nelle quali verificare la qualità dei modelli è di grande valore.
L’emergenza Covid19 ha determinato la riduzione delle emissioni di gran parte degli inquinanti nell’ambiente, in particolare nell’aria, a causa del blocco delle attività antropiche. Conseguentemente, le concentrazioni degli inquinanti sono diminuite drasticamente e questo si è notato in tutti i servizi di monitoraggio e di previsione della qualità dell’aria, sia a scala continentale (servizi CAMS)[1] sia a scala regionale (servizi ARPA FVG).
Questa situazione, oltre a essere un banco di prova per i modelli, ha stimolato l’arrichimento dei servizi di informazione sullo stato ambientale e ne è un esempio la “risorsa CAMS COVID” , che fornisce dati a diversi livelli di approfondimento sullo stato della qualità dell’aria per l’intero continente europeo.
Accedendo a queste risorse, e confrontandole con le mappe pubblicate dal Centro Regionale di Modellistica Ambientale di ARPA FVG , si comprende come gli inquinanti dell’aria rispondano molto rapidamente alla riduzione delle emissioni.
Questo “esperimento” accidentale dimostra che azioni virtuose, volte alla riduzione delle emissioni di inquinanti in atmosfera, produrrebbero un rapido miglioramento della qualità dell’aria.
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/aria/news/la-risposta-dellambiente-allemergenza-covid19/