Il respiro dell’atmosfera
Parlando di inquinamento atmosferico siamo soliti pensare in termini di limiti e superamenti, quindi a qualcosa di tutto sommato definito e abbastanza statico. In realtà la questione della qualità dell’aria è molto più complessa e intimamente dinamica. Quello che chiamiamo inquinamento, infatti, dal punto di vista dell’atmosfera è un insieme di sostanze che vengono rilasciate, che si disperdono e spostano, che si depositano, si formano e scompaiono a seguito di complesse reazioni chimiche e dei movimenti delle masse d’aria come in una sorta di grande e continuo respiro.
Un esempio molto chiaro di questo si è avuto nelle giornate dal 25 al 29 novembre 2020, periodo in cui le concentrazioni di PM10 sono aumentate su tutta la nostra regione, portando a dei superamenti dei limiti di legge nel pordenonese. Con la giornata del 29 novembre l’episodio di inquinamento atmosferico si è risolto grazie all’arrivo del vento di Bora da nordest.
La rappresentazione modellistica del comportamento dinamico e chimico dell’atmosfera in quelle giornate mostra abbastanza chiaramente come l’evento non possa descriversi come un semplice episodio di trasporto delle polveri dal Veneto - come spesso si crede -, ma di una vera e propria formazione e accumulo di polveri a cominciare dal bacino padano che poi ha riguardato anche la pianura e costa della nostra regione, interessando anche le valli alpine. La simulazione numerica prodotta dal Centro Regionale di Modellistica Ambientale dell’Arpa mostra come l’alta pressione presente in quelle giornate abbia favorito l’accumulo locale di polveri in alcuni punti (hot-spot) che in diverse condizioni meteorologiche mostrano invece livelli di polveri sottili del tutto simili alle altre aree della regione, così come ha ancora una volta mostrato l’importanza dei venti provenienti da nordest per allontanare l’inquinamento dalla pianura e costa del Friuli Venezia Giulia. E queste sono solo alcune delle evidenze che emergono dal video della simulazione numerica di quei giorni.
L’atmosfera terrestre, pur nella sua semplicità di base, ospita un’incedibile ricchezza di processi e meccanismi che non possiamo vedere direttamente con i nostri occhi ma che possiamo imparare a conoscere con l’aiuto delle misure e delle simulazioni numeriche. Impariamo a rispettare la “nostra” atmosfera, dato che riveste una grande importanza per la qualità della nostra vita, ma anche perché è incredibilmente bella.
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