Arpa FVG laboratorio di riferimento per la Watch List

Dal 2016 il laboratorio Arpa del Friuli Venezia Giulia insieme a quello della Lombardia sono stati individuati da ISPRA come riferimento a livello nazionale per effettuare le analisi sui “nuovi inquinanti emergenti” previsti dalla Decisione della Commissione (UE) 2015/495, aggiornata poi più volte, dalla Decisione 2018/840, dalla Decisione 2020/1161 e dalla decisione 2022/1307.

le decisioni dal 2015

Le Decisioni dal 2015

Il primo Elenco di controllo "Watch list" nasce dalla DIRETTIVA 2013/39/UE che ne prevede l'istituzione all’articolo 8 ter. Il principio di base è quello di indagare la distribuzione nazionale di sostanze che possono essere definite preoccupanti a causa dei rischi per l'ambiente e la salute e per le quali non ci sono dati sufficienti sulla distribuzione territoriale.

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La ricerca degli inquinanti previsti dalle recenti normative risulta particolarmente difficoltosa, poiché i laboratori devono essere dotati di strumentazioni molto sofisticate, in grado di rilevare le sostanze in concentrazioni estremamente basse. Arpa FVG e Arpa Lombardia sono tra i pochi Enti pubblici ambientali ad essersi già dotati di queste attrezzature e dei metodi che permettono di raggiungere le prestazioni richieste.

Nella logica della sussidiarietà tra le strutture, introdotta in Italia dalla Legge 132/2016 istituente il SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente) che ha organizzato i propri laboratori in una rete nazionale, questi si rendono disponibili ad aiutare le strutture in difficoltà ad adottare i metodi analitici conformi o supportarli nelle analisi. Infatti già nel 2019 il Laboratorio di Arpa FVG ha analizzato i primi campioni dall’arcipelago maltese per i parametri previsti dalla Watch list, confermando di essere una struttura all’avanguardia nell’ambito europeo. Nel 2023 e 2024 è stato fornito il supporto analitico anche per le Repubbliche di Estonia e Finlandia.

La Watch List

Gli inquinanti emergenti sono sostanze di uso comune che la comunità scientifica ritiene potenzialmente pericolose per gli ecosistemi acquatici o per la catena alimentare e delle quali vuole conoscere ed approfondire la distribuzione e diffusione nell’ambiente. A seguito di una valutazione complessa dei dati analitici raccolti a scala nazionale ed europea saranno quindi selezionati i composti realmente critici per il nostro territorio, inseriti nella lista ufficiale delle sostanze prioritarie da monitorare nel tempo con un definito limite di legge. La normativa comunitaria ha stilato nel 2015 una prima lista di sostanze da controllare, denominata Watch List, soggetta e revisione ogni 2 anni.

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Nel dettaglio il primo elenco del 2015 comprendeva alcuni pesticidi di nuova generazione, come gli erbicidi Oxadiazon e Tri-allate e gli insetticidi Imidacloprid, Thiacloprid, Clothianidin, Thiamethoxam, Acetamiprid, Methiocarb.

La Decisione della Commissione (UE) 2015/495 interessava anche farmaci comunemente usati come antibiotici (Eritromicina, Claritromicina, Azitromicina) o antiinfiammatori (Diclofenac), oltre ad ormoni come Estrone, 17-alfa-Etinilestradiolo, 17-beta-Estradiolo. Contemplava anche additivi di uso cosmetico (4-metossicinnamato di 2-etilesile), antiossidanti per uso alimentare e prodotti per la cura della persona (ANTIOSSIDANTE E 321 (2,6-di-terz-butil-4-metilfenolo) (BHT)).

Nel 2018, con la prima revisione, la decisione europea ha aggiunto alla precedente ricerca gli antibiotici Amoxicillina e Ciprofloxacina e l’insetticida di uso veterinario Metaflumizone, eliminando invece dalla lista l’antinfiammatorio Diclofenac.

Nel 2020, trascorsi oltre 4 anni dalla prima lista, la Decisione 2020/1161 rinnova fortemente i parametri ricercati.

La Decisione della Commissione europea 2020/1161

La Commissione è tenuta ad aggiornare l’elenco di controllo ogni due anni, eliminando dallo stesso tutte le sostanze per le quali ci sono dati sufficienti e si può concludere la valutazione dei rischi di cui all’articolo 16, paragrafo 2, della direttiva 2000/60/CE. In ogni caso la durata del periodo continuo di monitoraggio dell’elenco di controllo per ogni singola sostanza non supera i quattro anni.

Nel 2020 la Commissione ha concluso che sono stati ottenuti dati sufficienti per le sostanze ad oggi monitorate nell’elenco di controllo, ad eccezione dei parametri metaflumizone, amoxicillina e ciprofloxacina, suggerendo che per tali sostanze dovranno essere raccolti ulteriori dati e pertanto debbano rimanere nella lista.

La Decisione di Esecuzione (UE) 2020/1161 aggiunge anche numerose sostanze che comprendono farmaci e pesticidi di diversa funzione, ma che possono avere effetti sinergici.

L’inclusione nella lista di prodotti farmaceutici è funzionale alla volontà dell’Unione Europea di controllare l’impatto ambientale dei farmaci, e nel caso degli antibiotici è coerente anche con il piano d’azione europeo denominato One Health contro la resistenza antibiotica.

La Decisione della Commissione europea 2022/1307

La Decisione di Esecuzione (UE) 2022/1307 mantiene quasi tutti i parametri della precedente decisione a parte alcuni antibiotici, incrementa ancora farmaci e pesticidi e punta su cosmetici e protezioni solari.

Il Laboratorio di Arpa FVG ha terminato la messa a punto dei metodi per la determinazione delle sostanze della nuova Watch List, che richiedono elevate prestazioni analitiche, e si conferma essere una realtà all’avanguardia nel panorama del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA).

Elenco delle sostanze delle Decisioni e relative prestazioni di Arpa FVG

decisione 495/15

Decisione 495/15

decisione 840/18

Decisione 840/18

decisione 1161/20

Decisione 1161/20

decisione 1307/22

Decisione 1307/22

Gli esiti del monitoraggio

Gli esiti del monitoraggio effettuato dal laboratorio Arpa FVG dal 2016 sembrano suggerire che le acque superficiali interne subiscano maggiormente l’impatto di queste sostanze rispetto alle acque di mare. Ma i punti monitorati da Arpa sono solo una parte delle 25 stazioni individuate sul territorio nazionale e quindi non necessariamente sono rappresentativi della situazione nel suo complesso.

Verosimilmente alcune di queste sostanze difficilmente vengono trattenute dai depuratori o degradate e possono quindi raggiungere i corsi d’acqua attraverso le acque di scarico.

Data la rilevanza di queste sostanze Arpa ha cautelativamente implementato il suo pannello analitico introducendo diversi erbicidi ed insetticidi della Watch List nel monitoraggio delle acque per la classificazione ambientale. In questo modo, a livello regionale, i risultati rappresentati a livello spaziale e temporale saranno maggiormente rappresentativi.

Ultimo aggiornamento 25/9/2024

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/analisi-ambientali-laboratorio/le-competenze-del-laboratorio/arpa-fvg-laboratorio-di-riferimento-per-la-watch-list/