Normativa sulle acque potabili e accreditamento

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) stabilisce le linee guida per la sicurezza dell'acqua potabile (acqua destinata al consumo umano) ed è il riferimento internazionale per le comunità di Stati e gli Stati membri che ne recepiscono le indicazioni, elaborando propri standard di qualità.

In Italia la normativa attuale di riferimento è il D.Lgs. 18/2023 che recepisce ed integra la Direttiva UE 2184 del 2020 e sostituisce il precedente D.Lgs.31/01. La definizione di “acqua destinata al consumo umano" implica, oltre all'uso potabile, anche il contatto dell'acqua con il corpo umano durante le varie pratiche di lavaggio e quindi include anche rischi non legati alla sola ingestione.

L'allegato III del nuovo Decreto riporta le specifiche per le analisi dei parametri previsti, indicando nel dettaglio le caratteristiche tecniche dei metodi analitici e i requisiti di accreditamento delle singole prove.

Accreditamento

Il nostro apparato normativo dedica particolare attenzione alla qualità dei dati: il Decreto Legislativo 18/23 richiede che i laboratori coinvolti nell’analisi delle acque destinate al consumo umano diano garanzie di qualità del dato analitico, riscontrabili attraverso l’accreditamento secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018.

Arpa FVG è accreditata già da diversi anni ha completato l'accreditamento delle prove previste per le acque destinate al consumo umano sin dalla pubblicazione del nuovo decreto del 2023. E’ possibile visionare la lista aggiornata dei metodi analitici attualmente accreditati sul sito di Accredia, l’Ente Italiano di Accreditamento.

Ultimo aggiornamento 26/8/2024

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/analisi-ambientali-laboratorio/analisi-delle-acque/normativa-sulle-acque-potabili-e-accreditamento/