Bollettino sullo "Stato oceanografico ed ecologico del Golfo di Trieste" - Febbraio 2021
Arpa FVG monitora costantemente le acque marino costiere della regione. L'ultimo monitoraggio è stato eseguito dal 16-17-18 Febbraio 2021.
Le condizioni oceanografiche che hanno identificato nel golfo masse d'acque ad alta salinità a gennaio ed inizio febbraio, l'assenza di importanti apporti fluviali e la concomitanza con condizioni meteorologiche caratterizzate da una debole campo di vento tra il 20 e 26 febbraio, hanno prodotto a fine febbraio la presenza nel golfo di acque marine particolarmente trasparenti.
Il permanere di una situazione con scarso idrodinamismo ha probabilmente permesso la sedimentazione del particellato sospeso lungo la colonna d'acqua rendendo il mare particolarmente limpido con trasparenze di Disco Secchi pari a 18m su una batimetria di 20m.
Monitoraggio di Febbraio 2021
Il monitoraggio ha rilevato per lo strato superficiale del mare e per i parametri: salinità, ossigeno disciolto e clorofilla a valori paragonabili a quelli relativi alle serie storiche.
- La temperatura presenta, invece, valori superficiali leggermente inferiori rispetto a quelli della serie storica, ciò si evidenzia anche nella colonna d'acqua. Le temperature più alte caratterizzano l'area centro-orientale del golfo, le minime di 6.5-7.0°C si registrano in prossimità delle bocche lagunari, inoltre, lo strato superficiale dell'area costiera occidentale ha salinità comprese tra 20 e 30.
- La salinità, che si presentava particolarmente elevata a gennaio si attesta su valori massimi di 38.2 tipici del periodo.
- L'ossigeno disciolto è in saturazione con minimi di 94% sat. nello strato prossimo al fondale marino al largo di Grado e massimi di 107-110% sat. sia alla profondità di 10-11m al largo di Trieste che nelle masse d'acqua subsuperficiali in prossimità della foce del fiume Isonzo.
- La clorofilla a ha una valore medio di 0.82 µg/L con massimi pari a 1.5 µg/L caratterizzanti gli strati subsuperficiali delle masse d'acqua dell'area più interna del golfo.
Nel golfo sono in incremento gli Ctenofori: Mnemiopsis leidyi "noci di mare" a cui si associa Pleurobrachia sp. entrambe interessano soprattutto nelle acque della costiera triestina. Per quanto riguarda le meduse sono sempre presenti le poco urticanti Rhizostoma pulmo, a cui si aggiungono esemplari di Aequorea, anch'essa poco urticante.
I risultati sono pubblicati nel Bollettino sulle caratteristiche oceanografiche ed ecologiche del Golfo di Trieste.
Al suo interno potrete consultare:
- le mappe tematiche della distribuzione orizzontale dei parametri oceanografici rilevati nell'ultima campagna di monitoraggio ed il loro confronto con la distribuzione relativa alla serie storica dei valori misurati;
- le distribuzioni verticali della densità del mare, dell'ossigeno disciolto e della clorofilla a in una sezione trasversale alla geografia del golfo;
- i grafici d'intensità del rumore subacqueo nelle bande relative a 63 Hz e 125 Hz in due zone ad elevato traffico navale del golfo.
Elaborazione grafica: Schlitzer, R., Ocean Data View, https://odv.awi.de, 2018
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/acqua/news/bollettino-sullo-stato-oceanografico-ed-ecologico-del-golfo-di-trieste-febbraio-2021/