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Monitoraggio del rumore

La postazione fissa di monitoraggio è posta nelle immediate vicinanze dell'ex-stabilimento siderurgico, in prosismità di alcuni complessi residenziali di via Pitacco. La stazione era direttamente esposta alle emissioni rumorose prodotte dagli impianti produttivi.

La postazione consente l’acquisizione di misure di riferimento adatte a riscontrare e valutare nel lungo periodo le variazioni del clima acustico esistente nell’area, anche a seguito di interventi di bonifica attuati sugli impianti produttivi.

Serie storica dei livelli di pressione sonora

Il grafico mostra l'andamento dei valori del livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato “A” (LAeq,TR) così come rilevati dalla stazione di monitoraggio. I dati sono riportati nel grafico per ogni tempo di riferimento diurno (dalle ore 06:00 alle ore 22:00) e notturno (dalle ore 22:00 alle ore 06:00 del giorno successivo).

immagine contenuta nella pagina: monitoraggio del rumore

Nel grafico sono riconoscibili i seguenti periodi acustici:

  • Colore azzurro: l’andamento dei valori dal 15.12.2017 al 14.04.2018 non presenta significative tendenze evolutive del fenomeno sonoro;
  • Colore giallo: a partire dal giorno 14 aprile 2018 si è osservato uno scostamento significativo (con riduzione dei livelli sonori) verosimilmente connesso all’avvenuta attuazione di interventi di mitigazione / bonifica acustica eseguiti su impianti dello stabilimento;
  • Colore rosa; un ulteriore abbassamento significativo dei livelli sonori misurati è stato osservato a partire dal 29 maggio 2018 e fino al 30 giugno 2018, in concomitanza alla fermata dell’altoforno e di altri impianti, come comunicato da Acciaieria Arvedi S.p.A. con nota del 24.05.2018.

Valutazioni preliminari sul clima acustico a seguito della chiusura dell'area a caldo

ARPA FVG ha proseguito l'attività di monitoraggio acustico, garantendo il presidio ambientale con le medesime modalità, anche dopo la fermata degli impianti dell'area a caldo. L'analisi della serie storica dei livelli sonori rilevati a partire dal dicembre 2017 consente di formulare alcune valutazioni preliminari sull'evoluzione del clima acustico nelle aree limitrofe allo stabilimento siderurgico a seguito della chiusura (periodo di osservazione aprile - luglio 2020).

Avvio delle operazioni di demolizione degli impianti afferenti all'ex area a caldo

A partire dagli ultimi giorni di settembre 2020, il monitoraggio acustico ha evidenziato un incremento sensibile dei livelli sonori, esclusivamente nel tempo di riferimento diurno, compatibile con l'avvio delle operazioni connesse allo smantellamento degli impianti afferenti all'ex area a caldo.

Approfondimento tecnico - La percezione soggettiva del rumore

La percezione soggettiva del rumore da parte dell’individuo esposto è dipendente dal contenuto energetico del segnale acustico, nonché dalla sua distribuzione in frequenza e dalla sua durata.

Il livello continuo equivalente di pressione sonora Leq indica il livello di un rumore costante con lo stesso contenuto energetico di un rumore variabile nel tempo (rappresenta, in definitiva, una sorta di media del livello sonoro in un certo periodo di tempo).
Per tener conto della diversa sensibilità dell'orecchio umano alle varie frequenze, i valori rilevati vengono corretti mediante l’applicazione della curva di pesatura “A”, ottenendo così il LAeq.
Il parametro LAeq,TR previsto dalla normativa di settore è relativo ad un periodo di misura che coincide con le 16 ore del TR diurno o con le 8 ore del TR notturno.

nota: la formula riportata deriva dal p.to 8 dell’...

Nota: la formula riportata deriva dal P.to 8 dell’allegato A al DM 16 marzo 1998 “Tecniche di rilevamento e di misurazione dell'inquinamento acustico”, dove LAeq è il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderata "A" considerato in un intervallo di tempo che inizia all'istante T1 e termina all'istante T2; pA(T) è il valore istantaneo della pressione sonora ponderata "A" del segnale acustico in Pascal (Pa); p0 = 20 mPa è la pressione sonora di riferimento.

La scala dei decibel consente di rappresentare l’enorme variabilità delle grandezze fisiche in gioco (pressione e intensità sonora) entro un intervallo di valori limitato e di facile comprensione (si va dalla soglia di udibilità a 0 dB alla soglia del dolore a 130 dB), ma essendo una scala logaritmica occorre prestare attenzione ad alcune particolarità: si ottiene, ad esempio, che ad ogni raddoppio dell’energia sonora immessa (es. avvio di una seconda sorgente identica) corrisponde un incremento di 3 dB del livello sonoro misurato.

Ultimo aggiornamento 18/1/2024

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/focus/ferriera-old/monitoraggio-del-rumore/