Calcolo dell’Impronta di Carbonio: workshop dedicato a Pubbliche Amministrazioni e Aziende promosso da Arpa FVG
L’Impronta di Carbonio è uno degli strumenti che un’azienda o un ente pubblico può utilizzare per calcolare e comunicare la propria “prestazione ambientale”, contabilizzando le emissioni di gas climalteranti causate direttamente ed indirettamente nell’esercizio delle proprie attività.
Per far conoscere, informare e sensibilizzare sulle potenzialità di questo strumento, Arpa FVG, nell’ambito del progetto CReIAMO PA (Competenze e Reti per l’Integrazione Ambientale e per il Miglioramento delle Organizzazioni della Pubblica Amministrazione), ha promosso il workshop “Promozione di modelli di gestione ambientale ed energetica nelle Pubbliche Amministrazioni”.
L’intento del progetto CreIAMO PA è infatti quello di migliorare le conoscenze e rafforzare le competenze interne di Regioni e Amministrazioni locali su politiche e strumenti per la misura e il monitoraggio delle prestazioni ambientali, attraverso strumenti come l’inventario delle emissioni di gas a effetto serra (Inventario GHG) e l’Impronta di Carbonio.
Il workshop è stato un’occasione per riportare le attività, i risultati e le buone pratiche emerse dall’esperienza degli enti pilota che hanno aderito al progetto, tra cui Arpa FVG. L’ambizioso obiettivo finale è stato quello di coinvolgere gli stakeholder locali e condividere con essi gli obiettivi e il percorso di miglioramento della performance ambientale che l’Agenzia intende perseguire a valle del calcolo della propria Impronta di Carbonio, dando seguito al proprio impegno nella lotta ai cambiamenti climatici in modo concreto e quantificabile, anche valutando la possibilità di attivare sinergie e possibili integrazioni con progetti e percorsi simili in corso di realizzazione da parte dei portatori d’interesse coinvolti.
Il workshop si è tenuto in modalità videoconferenza, il 15 luglio 2021 ed ha visto la partecipazione della Regione Friuli Venezia Giulia, ovviamente di Arpa FVG e di altri enti pilota, del MiTE e di stakeholder locali tra cui, nella tavola rotonda, esponenti del mondo accademico, produttivo, degli enti locali e dell’Agenzia per l’energia.
Cosa si intende per Impronta di Carbonio
L’Impronta di Carbonio è un indicatore che descrive l’impatto di un’attività sul sistema climatico terrestre. Il calcolo di questo indicatore contabilizza le emissioni di gas climalteranti, espresse in CO2 equivalenti, causate direttamente ed indirettamente da un’azienda. Si parla di CO2 equivalente perché, attraverso opportuni fattori emissivi tabellati, si tiene conto di tutti i gas che sono responsabili dell’effetto serra come indicati dal Protocollo di Kyoto. Vengono prese in considerazione sia le emissioni dirette di CO2 (ad esempio le emissioni di un’auto a benzina), sia quelle indirette (ad esempio l’uso di un’auto elettrica, per alimentare la quale è stata comunque emessa CO2 nella fase di produzione dell’energia), ed infine quelle prodotte dal “prima” e “dopo” (ad esempio nella fase di produzione dell’auto e di smaltimento della stessa). Con l’Impronta di Carbonio si dà una panoramica della prestazione ambientale dell’azienda a 360° in un’ottica di ciclo di vita.
A cosa serve misurare e ridurre la propria Impronta di Carbonio?
Ridurre la propria Impronta di Carbonio è conveniente a vari livelli. Certamente la lotta ai cambiamenti climatici e al degrado dell’ambiente vanno a favore dell’intera collettività, e gli ambiziosi traguardi che si è data l’Europa (neutralità climatica entro il 2050) e ancor più la nostra regione (che si è candidata per raggiungere tale traguardo con 5 anni di anticipo), vanno accompagnati da azioni concrete supportate da politiche lungimiranti e coerenti che debbono trovare poi le competenze necessarie alla loro realizzazione nelle amministrazioni locali e centrali.
Tuttavia ridurre la propria Impronta di Carbonio emettendo meno gas climalteranti permette anche di risparmiare risorse materiali e naturali, e, di conseguenza, economiche, risultando quindi interessante anche per una realtà produttiva. Infine, ai vantaggi appena descritti si somma quello competitivo dovuto alla migliore reputazione dell’organizzazione che comunica all’esterno gli impegni assunti ed i risultati ottenuti.
Cosa fa Arpa FVG
L’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, in linea col suo mandato di ente preposto alla protezione dell’ambiente del Friuli Venezia Giulia, è da tempo impegnata a migliorare le proprie prestazioni ambientali, cercando di rappresentare un buon esempio ed uno stimolo per altre realtà. A tal fine Arpa FVG si è presa l’impegno di ridurre gli impatti ambientali negativi direttamente derivanti dalle proprie attività e servizi, così come gli impatti indiretti.
Per ridurre qualcosa bisogna però per prima cosa misurarlo: per questo motivo, e per meglio indirizzare i propri sforzi, l’Agenzia ha attivato a Marzo 2020 un accordo di collaborazione con il Ministero della Transizione Ecologica aderendo al progetto di CReIAMO PA, da cui è scaturito il workshop del 15 luglio scorso.
Tale accordo prevede un accompagnamento ‘on the job’ al calcolo della propria Impronta di Carbonio e la collaborazione per la realizzazione di linee guida a supporto di altre amministrazioni locali e regionali per l’adozione di un sistema volto alla contabilizzazione e riduzione delle emissioni climalteranti. In quest’ottica un’azienda o un ente pubblico che intenda impegnarsi fattivamente nella lotta ai cambiamenti climatici, può rivolgersi ad Arpa FVG inviando una mail a informimpresa@arpa.fvg.it per avere le prime informazioni sulle modalità di accesso e utilizzo della metodologia di calcolo della propria Impronta di Carbonio.
>> Guarda la presentazione Arpa FVG al workshop del 15 luglio
Ultimo aggiornamento 24/5/2023
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/sviluppo-sostenibile/news/calcolo-dellimpronta-di-carbonio-workshop-dedicato-a-pubbliche-amministrazioni-e-aziende-promosso-da-arpa-fvg/