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Il SIN di Trieste

Il D.M. 468/2001 “Regolamento recante Programma nazionale di bonifica e ripristino ambientale” inserisce l’area del porto industriale di Trieste fra i siti inquinati a cui si applicano gli interventi di interesse nazionale ai sensi dell’art. 15 del D.M. 471/99 allora vigente (oggi art. 252 Parte IV, Titolo V del D.Lgs. 152/06 e s.m.i.).

Il decreto n° 95 del 16/03/2021 dell’attuale Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica ha approvato la deperimetrazione del Sito (perimetrazione precedentemente individuata con il D.M. 639/2003), che ha comportato un passaggio di competenza, dalla scala nazionale a quella regionale.

Il sito è ubicato a sud-est della città di Trieste e comprende un’area di circa 1700 ettari. La parte a terra del sito occupa una superficie di circa 500 ettari, ricadente nei territori dei Comuni amministrativi di Trieste e Muggia e confina ad est con il Comune di San Dorligo della Valle; la parte a mare comprende 1200 ettari e si trova compresa entro la parte più orientale del Golfo di Trieste, coincidente con l’area portuale che si estende dal Molo V del Porto Franco Nuovo fino a Punta Ronco ed è delimitata verso il largo dalle dighe foranee.

il sito di interesse nazionale di trieste - perime...
Il Sito di Interesse Nazionale di Trieste - perimetro individuato dal D.M. 639/2003, ora modificato dal più recente decreto n° 95 del 16/03/2021 del MASE

Per approfondire:

Ultimo aggiornamento 8/2/2023

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/suoli-siti-contaminati-e-biodiversit/sezioni-principali/siti-contaminati/il-sin-di-trieste/