Radon: individuate le aree prioritarie in Friuli Venezia Giulia
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In un documento redatto dal Gruppo di lavoro Radon, la Regione Friuli Venezia Giulia ha definito le aree prioritarie a rischio radon, delineando le azioni di tutela della salute per la popolazione e i lavoratori, a protezione degli effetti sanitari connessi all’esposizione al gas radon indoor.
Le aree prioritarie sono quelle in cui la concentrazione media annua di attività di radon in aria supera il livello di riferimento (300 Bq/m3) in un numero significativo di edifici (pari o superiore al 15 %).
Questa individuazione ha lo scopo di definire le priorità d’intervento in termini di misurazioni, di interventi di prevenzione e di sensibilizzazione della popolazione.
Nei comuni classificati come area prioritaria, gli esercenti sono tenuti ad effettuare misurazioni della concentrazione media annua di radon nei luoghi di lavoro sotterranei, negli ambienti al piano seminterrato o al piano terra, ad applicare azioni di risanamento nei casi in cui i valori risultino superiori al livello di riferimento previsti dalla normativa.
L’elenco delle aree prioritarie individuate corrisponde al territorio comunale dei comuni di Ampezzo, Andreis, Arba, Aviano, Barcis, Bicinicco, Campoformido, Cimolais, Claut, Codroipo, Cordenons, Coseano, Dogna, Duino Aurisina, Enemonzo, Flaibano, Fogliano Redipuglia, Forgaria nel Friuli, Forni Avoltri, Lusevera, Malborghetto Valbruna, Maniago, Martignacco, Mereto di Tomba, Moggio Udinese, Montereale Valcellina, Mortegliano, Ovaro, Pasian di Prato, Pavia di Udine, Polcenigo, Pozzuolo del Friuli, Prato Carnico, Rive d'Arcano, Roveredo in Piano, San Quirino, Sauris, Sequals, Sgonico, Socchieve, Spilimbergo, Sutrio, Talmassons, Tarvisio, Tavagnacco, Tramonti di Sopra, Tramonti di Sotto, Travesio, Trivignano Udinese, Vajont, Visco e, per il solo comune di Trieste il territorio ricadente nelle Circoscrizioni Trieste Altopiano Ovest e Trieste Altopiano Est.
Il documento tecnico redatto dal Gruppo di lavoro radon è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1622 del 31.10.2024 (pubblicata sul BUR n. 46 del 13.11.2024).
Il Gruppo di lavoro radon è stato istituito nel 2023 ed è composto da rappresentati dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente del Friuli Venezia Giulia, dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie, della Direzione Centrale Salute, Politiche Sociali e Disabilità e della Direzione Centrale Difesa dell'Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La Regione Friuli Venezia Giulia ha individuato le aree prioritarie a rischio radon approvando il documento tecnico redatto dal “Gruppo di lavoro radon” in attuazione a quanto previsto dal D.Lgs. 31 luglio 2020, n. 101 “Attuazione della direttiva 2013/59/Euratom, che stabilisce norme fondamentali di sicurezza relative alla protezione contro i pericoli derivanti dall'esposizione alle radiazioni ionizzanti, e che abroga le direttive 89/618/Euratom, 90/641/Euratom, 96/29/Euratom, 97/43/Euratom e 2003/122/Euratom e riordino della normativa di settore in attuazione dell'articolo 20, comma 1, lettera a), della legge 4 ottobre 2019, n. 117”,
L’iter di individuazione si è concluso con la pubblicazione dell’elenco sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica n. 299 del 21 dicembre 2024.
Ulteriori informazioni sono disponibili alla pagina dedicata sul sito dell’Agenzia.
Ultimo aggiornamento 14/3/2025
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/radiazioni/news/radon-individuate-le-aree-prioritarie-in-friuli-venezia-giulia/