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Cos'è il Radon

Il Radon è un gas radioattivo naturale, inodore ed incolore, prodotto dal decadimento dell’Uranio. L’Uranio è fra i più antichi elementi naturali esistenti ed è distribuito più o meno ovunque sulla crosta terrestre, perciò anche il radon è presente in tracce nel sottosuolo quasi dappertutto.

Nel suolo generalmente le concentrazioni di Radon sono più elevate mentre all'aperto il radon si diluisce rapidamente; negli ambienti chiusi invece, soprattutto in conseguenza del ridotto ricambio d’aria, il radon può concentrarsi, raggiungendo talvolta valori anche molto elevati.

Il Radon è quindi un gas naturale, non causato dall’inquinamento, tuttavia è molto pericoloso per la salute: l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) l’ha classificato come cancerogeno certo ed è ritenuto essere la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.

Il Radon è quindi un gas naturale, non causato dall’inquinamento, tuttavia è molto pericoloso per la salute: l’OMS l’ha classificato come cancerogeno certo ed è ritenuto essere la seconda causa di tumore ai polmoni dopo il fumo di sigaretta.

L'OMS, attraverso l'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, ha classificato fin dal 1988 il Radon nel Gruppo 1, nel quale sono elencate le 95 sostanze dichiarate cancerogene per l’uomo.

Non è nota una concentrazione di Radon al di sotto della quale l’esposizione non presenta alcun rischio.

Anche basse concentrazioni di radon possono portare a un piccolo aumento del rischio di cancro ai polmoni.

L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nell’ambito del progetto "International Radon Project" a cui hanno partecipato oltre 100 esperti di 35 Paesi di diversi continenti, ha elaborato il documento WHO Handbook on Indoor Radon. A Public Health Perspective (settembre 2009) da cui emerge che il Radon provoca un incremento di rischio di tumore polmonare statisticamente significativo anche per esposizioni relativamente basse e interagisce marcatamente con il fumo di sigaretta esponendo a un più alto rischio di tumore al polmone i soggetti che consumano o hanno consumato tabacco.

Il Radon, generato dall’Uranio presente nel terreno, si diffonde nell’aria presente nel sottosuolo che è in costante scambio con l’aria dell’atmosfera.

Da un sottosuolo poroso o fratturato diffonde facilmente in superficie raggiungendo anche distanze considerevoli dal punto in cui è stato generato.

Viceversa, un terreno compatto, per esempio con un’alta percentuale di limi o argille, può costituire una forte barriera alla sua diffusione.

La potenziale emanazione di Radon dal terreno, quindi, dipende dalla tipologia delle rocce che lo compongono, dal loro grado di fratturazione e dalla permeabilità del terreno stesso.

Ognuno di questi fattori può giocare un ruolo importante: ad esempio, una piccola quantità di Radon in un terreno molto permeabile può portare a concentrazioni di Radon indoor più alte che una grande concentrazione di Radon in un terreno impermeabile.

Questa situazione si verifica nella regione Friuli Venezia Giulia dove la permeabilità del terreno è in genere elevata e diventa il fattore principale di emanazione dal suolo.

Tale emanazione é influenzata anche dalle variazioni di temperatura e di pressione dell’aria che ne provocano oscillazioni stagionali e giornaliere.

L'unico metodo sicuro per accertare la presenza di gas Radon e la relativa concentrazione è effettuare le misurazioni tramite appositi rilevatori.

Per la rilevazione del radon si possono utilizzare due differenti approcci di campionamento:

  • continuo, per la misurazione delle fluttuazioni di concentrazione in tempi dell'ordine dell'ora; la strumentazione è complessa e permette cicli di misurazione in automatico;
  • integrato, per misurazioni che forniscono un valore medio temporale della concentrazione di radon in un periodo che può variare da alcuni giorni a diversi mesi.

Le tecniche di campionamento del radon possono inoltre essere distinte in base alla strumentazione utilizzata, che può essere attiva o passiva, a seconda dell’utilizzo o meno di alimentazione elettrica. 

Ultimo aggiornamento 5/11/2021

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