Regione autonoma Friuli Venezia GiuliaRegione autonoma Friuli Venezia Giulia

Pubblicata la Relazione sull’attività di monitoraggio aerobiologico in Friuli Venezia Giulia – anno 2022

soffione-aria

Con l’arrivo della primavera viene pubblicata la relazione che descrive l’andamento dei pollini aerodispersi nell’anno 2022 in Friuli Venezia Giulia.

I dati complessivi raccolti, raggruppati per tipologie di piante, indicano un generale e significativo incremento, pari anche al doppio dei quantitativi annuali di polline rilevati nell’aria della nostra regione come media sul decennio di riferimento (2012-2022).

In particolare, sono aumentati i granuli pollinici di essenze arboree, quali carpino nero, betulla, nocciolo, in più, quelli di gelso e brussonezia in pianura e sul Carso. Meno marcato è stato l’incremento pollinico da parte delle essenze erbacee registrato in montagna e lungo la costa.

Le quattro stazioni di rilevamento, rappresentative di altrettante zone fitoclimateche presenti nella nostra regione, denotano differenze nella presenza, abbondanza e durata dei pollini di interesse allergologico nel corso dell’anno 2022.

L’area triestina è sempre impattata dalla maggior quantità di polline: in città e sul Carso predominano i pollini delle Moracee, ovvero gelso e brussonezia, e del carpino nero, che è quasi quintuplicato rispetto alla media del decennio di riferimento. Sono ancora abbondanti, ma in flessione, il cipresso e il ginepro. Un altro polline decisamente emergente rispetto agli anni precedenti è quello del nocciolo. Tra le erbe, invece, la più abbondante si conferma la parietaria (famiglia delle Urticacee).

A Pordenone e, in generale, nella pianura friulana, pur essendo caratterizzata da maggiore abbondanza di polline di essenze erbacee (in prevalenza Graminacee), rispetto al resto della regione, il 2022 è stato l’anno del carpino nero e delle spore di funghi e muffe, presenti in particolare a fine estate. Nell’anno trascorso, in questa zona è notevolmente aumentato anche il polline di parietaria.

A Tolmezzo e nella media montagna si sono osservati gli incrementi relativi di polline più significativi. In particolare i quantitativi di granuli di nocciolo, carpino nero e betulla sono stati nettamente superiori a quelli riscontrati nel resto della regione. Notevolmente aumentate sono pure le produzioni di polline di graminacee e parietaria tra le specie erbacee. Va infine segnalato che nella media montagna nel 2022 si è rilevato il quantitativo maggiore di polline di Cannabacee (luppolo e canapa) di tutta la regione e pure l’assenzio è aumentato significativamente.

Lignano, nell’anno trascorso, si è invece caratterizzata per i quantitativi inferiori di polline, rispetto al resto della regione, benché fossero complessivamente circa un terzo in più di quelli rilevati in questa zona l’anno precedente. I pollini più abbondanti di piante arboree si confermano quelli di cipresso e pino, mentre le erbacee sono rappresentate soprattutto da Graminacee e parietaria. Le spore, sebbene abbondanti, sono come sempre poco più della metà di quelle registrate in pianura.

Leggi il report completo: Relazione sull’attività di monitoraggio aerobiologico in Friuli Venezia Giulia – anno 2022

Ultimo aggiornamento 24/3/2023

URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/pollini/news/pubblicata-la-relazione-sullattivita-di-monitoraggio-aerobiologico-in-friuli-venezia-giulia-anno-2022/