L’evoluzione del rapporto tra l’uomo e l’energia, alla ricerca delle fonti più accessibili (insegnanti)

L'uomo primitivo, cacciatore e raccoglitore, sfruttava esclusivamente la forza dei propri muscoli. In seguito, imparò a servirsi della forza muscolare degli animali. La scoperta di altre forme di energia rese meno faticoso il suo lavoro, così come l’ideazione di semplici attrezzi per aumentare il suo rendimento.
Progettò le prime imbarcazioni a vela (che si servivano dell'energia del vento) e inventò la ruota per spostarsi e per trasportare oggetti o materiali. Più tardi scoprì i metalli e cominciò a lavorarli utilizzando il fuoco con la combustione del legno. Per irrigare i campi e per macinare i cereali ideò il mulino a vento (energia eolica) e ad acqua (l'energia idrica). Dal Medioevo in poi vennero realizzate numerose macchine e attrezzi che funzionavano attraverso le poche forme di energia allora conosciute.
Con la Rivoluzione Industriale iniziò la fase della storia dominata da una nuova fonte di energia: quella meccanica, che si otteneva dalla combustione di legname, carbone o altri materiali. La società occidentale si trasformò progressivamente e divenne industriale. In Inghilterra la scarsità di legname fu compensata dall'uso del carbone, combustibile conosciuto da secoli ma mai utilizzato fino ad allora su larga scala poiché difficile da estrarre. La prima macchina inventata fu la macchina a vapore: la macchina, costruita nel 1764 dallo scozzese James Watt, era capace di trasformare l'energia termica in energia meccanica, sfruttando il carbone come combustibile. Ebbe rapidamente una larga diffusione in Europa e in America e fu usata per la propulsione delle navi. Il suo utilizzo portò alla costruzione di edifici che modificarono il paesaggio: le fabbriche con le loro alte ciminiere. Successivamente vennero inventate altre macchine e scoperte nuove fonti di energia.
Da diversi anni si sta cercando di incrementare l’utilizzo di energie rinnovabili più sostenibili per l’ambiente come ad esempio l’energia solare, eolica e idroelettrica.
Bruciare combustibili fossili, tra i quali in particolare il carbone, infatti, è altamente inquinante.
PROPOSTA PRATICA
1.Cronologia delle fonti rinnovabili
Preparare dei foglietti che rappresentino ognuno una delle diverse fonti energetiche utilizzate dall’uomo nell’arco della storia (dall’energia muscolare alle fonti rinnovabili di ultima generazione).
Dividere la classe in gruppetti e consegnare ad ogni gruppetto i foglietti in ordine sparso.
Chiedere ad ogni gruppo di riordinare i foglietti per ricostruire in senso cronologico l’utilizzo delle varie fonti (si può anche proporre una gara).
Al termine dell’esercizio, riproporre alla lavagna la cronologia corretta davanti a tutta la classe, per verificare che i ragazzi l’abbiano individuata correttamente.
Analizzare per ogni fonte i pro e contro (in termini ambientali, economici e sociali) e annotarli vicino al foglietto corrispondente.
Alla fine di questo lavoro si otterrà una linea del tempo con l’evoluzione delle fonti di energia complete di pro e contro.
Eventualmente si potrà poi far scegliere ad ogni gruppo (o anche singolarmente) una fonte di energia sulla quale documentarsi a partire dagli aspetti emersi per integrare ancora il lavoro fatto e condividerlo poi in classe.
In una fase successiva si potrebbe organizzare in classe (sempre attraverso un lavoro a gruppi) una ricerca sugli impianti fotovoltaici in Friuli Venezia Giulia e su altre fonti energetiche presenti allo scopo di valutare in modo costruttivo eventuali vantaggi o svantaggi.
SUGGERIMENTI
Link:
Il rapporto tra l'uomo e l'energia, dal fuoco alle ultime tecnologie
Ultimo aggiornamento 9/12/2024
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