Earth Prize 2023: partecipa al cambiamento

Condividiamo l’invito del Weec Italia, network nazionale di educazione ambientale, a partecipare all’Earth Prize 2023.

“Anche quest’anno la Earth Foundation ha organizzato Earth Prize, iniziativa nata a Ginevra nel 2020, competizione annuale di sostenibilità ambientale rivolta a studenti e studentesse di tutto il mondo di età compresa tra i 13 e i 19 anni, che premia i team i cui progetti e idee hanno il maggior potenziale per affrontare le problematiche ambientali. 

Nell’ambito del concorso, i partecipanti hanno accesso a un tutoraggio da parte di studenti universitari delle migliori università e a contenuti didattici esclusivi che trattano i concetti chiave della sostenibilità ambientale e che presentano giovani responsabili del cambiamento ambientale di tutto il mondo. 

L’iniziativa si propone di ispirare, educare, guidare e potenziare studenti, scuole, ricercatori e giovani imprenditori con idee innovative per affrontare le sfide ambientali. Attraverso le sue attività, la Earth Foundation si sforza di costruire il proprio ecosistema.

Studenti e insegnanti possono registrarsi sul sito di Earth Prize fino al 30 novembre. Una volta confermata la registrazione del team e del docente supervisore si passerà alla seconda fase, quella della stesura del progetto vero e proprio, in cui studenti e supervisori avranno l’opportunità di essere guidati da studenti e studiosi appassionati di ambiente e sostenibilità. I progetti potranno essere presentati entro il 31 gennaio 2023. 

La squadra vincitrice riceverà un premio di 100.000 dollari, da dividere a metà tra la squadra e la loro scuola, mentre le tre scuole finaliste riceveranno 25.000 dollari. L’Earth Prize premierà anche tre mentori, che riceveranno 5.000 dollari ciascuno, e un educatore che riceverà $10,000.

La Rete WEEC – che aveva lanciato originariamente l’Earth Prize, successivamente affidato alla svizzera Earth Foundation – sostiene le iniziative di sviluppo ambientale che, come in questo caso, partono dalle scuole e dai loro studenti. Aspettiamo ora la partecipazione delle scuole italiane!”