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Relazione sulla qualità dell'aria nel monfalconese

La qualità dell’aria sul Monfalconese nel corso del 2019 è stata nel complesso buona e rispettosa dei limiti di legge per quanto riguarda tutti gli inquinanti normati ad eccezione dell’ozono in riferimento all’obiettivo a lungo termine.

Nel dettaglio il 2019 è stato grossomodo in linea con gli anni precedenti in termini di numero di superamenti giornalieri delle concentrazioni di polveri sottili ma leggermente peggiore in termini di numero di superamenti giornalieri delle concentrazioni di ozono come obiettivo a lungo termine. Questo peggioramento è sostanzialmente ascrivibile ad un aumento nel numero di giorni soleggiati (favorevole alla formazione di ozono nel periodo estivo).

Per quanto riguarda le concentrazioni medie di PM10 e PM2.5, invece, nel 2019 è proseguita la tendenza alla lenta diminuzione che si osserva da alcuni anni. Al momento non si può confermare che questa tendenza sia strutturale o principalmente favorita dall’andamento meteorologico.

Dal punto di vista dei metalli aerodispersi normati (arsenico, cadmio, nichel e piombo) a Monfalcone non sono state rilevate particolari criticità, anche se la zona di Panzano ha mostrato, rispetto agli altri quartieri, concentrazioni maggiori di metalli, quali il manganese e lo zinco, ascrivibili alle attività di lavorazione dei metalli e maggiori concentrazioni di composti organici volatili quali gli xileni, ascrivibili alle attività di verniciatura.

Ultimo aggiornamento 23/2/2022

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