I controlli sull'aria
Parallelamente ai campioni dedicati al monitoraggio della qualità dell'aria, il laboratorio analizza anche campioni derivanti da diverse tipologie di attività di controllo, sia sull’aria ambiente che indoor, compresi i controlli di emissioni a camino di impianti industriali.
Controlli di emissioni a camino
Le sostanze rilasciate dalle attività industriali in atmosfera sono moltissime, ma in termini quantitativi possono essere suddivise in due categorie:
- macroinquinanti;
- microinquinanti.

I principali macroinquinanti determinati sono: gli ossidi di azoto, il materiale particolato, gli ossidi di zolfo, i composti organici volatili, l’ammoniaca, cloruri e fluoruri gassosi, acido solfidrico.
Nella categoria dei microinquinati sono ricompresi i PCB, oltre a diossine e furani, idrocarburi policiclici aromatici (IPA) e metalli.
I controlli delle emissioni convogliate si effettuano ai sensi della parte quinta del D.Lgs. 152/06. Per quanto riguarda metodi e criteri per il controllo analitico delle emissioni in atmosfera, il comma 17 dell’art 271 riporta: “L'allegato VI alla parte quinta del presente decreto stabilisce i criteri per i controlli da parte dell’autorità e per il monitoraggio delle emissioni da parte del gestore. In sede di rilascio, rinnovo e riesame delle autorizzazioni previste dal presente titolo l'autorità competente individua i metodi di campionamento e di analisi delle emissioni da utilizzare nel monitoraggio di competenza del gestore sulla base delle pertinenti norme tecniche emesse dal Comitato Europeo di Normazione (CEN) o, ove queste non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche nazionali, oppure, ove anche queste ultime non siano disponibili, sulla base delle pertinenti norme tecniche ISO o di altre norme riconosciute a livello internazionale.
Per i dettagli sulle determinazioni effettuate si rimanda all' Elenco delle metodiche analitiche per il campionamento e l'analisi delle emissioni industriali.
I metodi EN sono disponibili per tutti i principali parametri emissivi e richiedono, per la loro applicazione, specifiche condizioni per le caratteristiche del punto di prelievo e per le postazioni di lavoro al fine di minimizzare l’incertezza delle misure. La norma che definisce i requisiti delle sezioni e dei siti di misurazione inerenti le emissioni in atmosfera è la UNI EN 15259 “Qualità dell’aria - Misurazione di emissioni da sorgente fissa. Questa norma si prefigge l’obiettivo di assicurare risultati affidabili e comparabili quando viene utilizzata in associazione con metodi di riferimento ovvero le norme tecniche EN.
Sostanze volatili in aria ambiente e indoor

Il Laboratorio di Arpa FVG analizza sostanze volatili aerodisperse di rilevanza ambientale mediante la tecnica del campionamento passivo, cioè mediante appositi dispositivi (Radiello®) che non necessitano di un sistema di campionamento attivo come una pompa elettrica.
Questa tecnica permette di valutare quantitativamente l’esposizione a lungo termine a determinati inquinanti.
Dopo l’esposizione il campionatore viene trasportato in laboratorio, dove le sostanze aerodisperse, ora chimicamente adsorbite sul Radiello®, vengono eluite termicamente o con appositi solventi, ed analizzate con la strumentazione analitica in dotazione, con eccellenti performance in termini di sensibilità e di velocità di analisi. Con queste tecniche il laboratorio è in grado di rilevare la presenza, sia in aria ambiente che indoor, di solventi ed altre sostanze chimiche nocive. Un esempio sono le le aldeidi, presenti soprattutto in ambiente indoor perché rilasciate dal mobilio o da attività domestiche, o gli idrocarburi aromatici derivanti dalle emissioni evaporative delle benzine (i cosiddetti “BTEX”, tra i quali il benzene, classificato come cancerogeno).
Con questa tecnica è stato possibile, ad esempio, valutare l’impatto di impianti industriali, quantificare la presenza di formaldeide (classificata come cancerogena) in edifici scolastici e altri edifici pubblici, di percloroetilene nelle lavanderie a secco, o di condurre indagini di screening a supporto dell’Azienda Sanitaria a seguito di segnalazioni di maleodoranze in edifici pubblici o abitazioni di privati cittadini.
Il monitoraggio degli incendi

Il Laboratorio di Arpa fornisce supporto analitico al Nucleo Regionale dei Vigli del Fuoco (N.B.C.R - Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) nel monitoraggio delle sostanze aerodisperse in caso di incendi, esplosioni e simili.
Negli ultimi anni l’attività su materiali in situ eseguita con appositi campionatori SPME (Solid Phase Micro Extraction) è stata effettuata anche a supporto delle indagini svolte da Arpa FVG stessa in regime di reperibilità in caso di incidenti ambientali di varia natura.
Parametri analizzati
Sono di seguito consultabili i parametri generalmente analizzati nelle determinazioni dei controlli di aria.
Parametri generalmente analizzati nei controlli di aria
Ultimo aggiornamento 28/5/2025
URL: https://www.arpa.fvg.it/temi/temi/analisi-ambientali-laboratorio/analisi-dellaria/controlli-aria/