Bollettino oceanografico mensile del Golfo di Trieste

È disponibile il bollettino sullo "Stato oceanografico ed ecologico del Golfo di Trieste" relativo al monitoraggio eseguito il 18, 19 e 20 agosto 2025.
Le misure hanno evidenziato:
- temperatura media (23.46°C) risulta in linea con la media decennale (23.62°C). Il golfo era termicamente stratificato con un marcato termoclino intorno ai 15 m di profondità nelle stazioni della costiera triestina, mentre a profondità inferiori (circa 10 m) per quanto riguarda le rimanenti acque marino-costiere. Benché vi sia una forte escursione termica tra acque superficiali e profonde, tipica del periodo estivo, si rileva una deviazione standard più bassa rispetto alla serie storica (1.90 contro 2.19) e un'escursione termica con valori estremi di 19.49°C (minimo) e 26.45°C (massimo), decisamente inferiore rispetto all’escursione rilevata nel decennio di riferimento (2014-2024).
- salinità media (37.04) è risultata leggermente superiore a quella decennale (36.76). Il parametro ha mostrato una notevole stabilità, con una deviazione standard (0.87) significativamente inferiore a quella della serie storica (1.60). La causa può ritenersi legata all’assenza di eventi di forte diluizione per via del tempo stabile che ha caratterizzato la prima metà del mese. Anche il minimo registrato (28.20) risulta più alto rispetto al minimo della serie storica (20.36).
- ossigeno disciolto medio in saturazione ha mostrato una media di poco superiore (103.93%) rispetto al valore del decennio 2014-2024 (100.67%). I valori più elevati vengono raggiunti tra i 10 e 15 m dove anche il parametro di clorofilla a mostra concentrazioni maggiori. La variabilità è ridotta, con una deviazione standard di 8.20 contro 12.33 della serie storica. Non sono state rilevate aree di ipossia o sovrasaturazione intense, e tutti i valori si sono mantenuti all'interno del normale intervallo storico. I valori estremi (minimo del 51.33% e massimo del 121.26%) sono stati registrati nella stessa stazione al largo di Miramare.
- clorofilla a media (0.68 µg/l) risulta inferiore rispetto alla media storica (0.83 µg/l). Nella porzione superficiale e subsuperficiali della colonna, fino a circa 10 m, si registrano i valori minimi (0.2-1 µg/l) mentre le concertazioni massime si riscontrano generalmente tra i 10 e 15 m di profondità . Il valore più elevato di concentrazione è stato registrato al largo di Miramare e pari a 3.20 µg/l (misurato a 12.76 m), poco al di sotto dei massimali storici del mese (3.30 µg/l).
- il perdurare di una presenza non abbondante degli organismi gelatinosi nel golfo. Sono stati osservati solo rari esemplari della medusa Rhizostoma pulmo nelle acque tra Grado e Duino.
- elevata abbondanza dello ctenoforo Mnemiopsis leidyi (noce di mare), in particolare lungo il litorale triestino del Golfo, con avvistamenti anche in zone portuali e centrali come il Canal Grande di Ponterosso.
- la presenza costante nel golfo di delfini e, al largo di Miramare, è stato avvistato un esemplare di tartaruga marina Caretta caretta.
Archivio bollettini mensili
Ultimo aggiornamento 16/9/2025
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