Calcolo dell'impronta di carbonio della sede del Comune di Prata di Pordenone: un prototipo per altri Enti Locali

È in dirittura d'arrivo il calcolo dell'impronta di carbonio (emissioni di gas serra) della sede municipale del Comune di Prata di Pordenone, Villa Morosini Memmo, effettuato nell'ambito di un tirocinio da una brillante laureanda dell'Università di Udine. L'argomento del tirocinio, proposto da Arpa FVG, ha visto l'attiva collaborazione del Comune, già in possesso dell'attestazione EMAS (Eco Management and Audit Scheme) e aderente al Patto dei Sindaci, quindi ben conscio della necessità di misurare le proprie prestazioni ambientali se si vuole perseguire il percorso del miglioramento continuo e della riduzione dell’impatto climatico della propria attività.

Arpa FVG ha affiancato il Comune con l'obiettivo, non già di sostituirsi ad esso, ma di renderlo autonomo per il calcolo nei prossimi anni, provando ad analizzare le difficoltà incontrate e dando soluzioni pratiche, creando così un prototipo da poter applicare anche in altri Enti locali.

Sono stati valutati i fattori che maggiormente contribuiscono alle emissioni sia dirette (consumi di carburante autotrazione, metano per riscaldamento etc.) sia indirette (trasporti dipendenti e utenti, consumi di energia elettrica, smaltimento di rifiuti etc..). Sono state fatte delle ipotesi sui dati mancanti, e usate delle proxi per quelli incompleti. Infine è stata fatta una valutazione dell’incertezza del risultato finale, per stimare l’affidabilità del dato.

Ma lo sforzo non si è esaurito qui: il calcolo è stato appositamente applicato all’anno 2019, pre pandemia, per meglio studiare, nei prossimi anni, l’influenza dell’emergenza Covid-19 sulle emissioni di gas serra. Un progetto in evoluzione quindi quello del Comune di Prata di Pordenone, in linea con la sensibilità e l’impegno sempre dimostrati sulle tematiche ambientali.