Questo sito è in fase di dismissione. Consultare il nuovo sito www.arpa.fvg.it

sei in:  home page » archivio news » Il respiro dell’atmosfera Stampa
22 DICEMBRE 2020

Il respiro dell’atmosfera

Il video riporta, in scala di colori, le concentrazioni medie orarie di PM10 (colori caldi corrispondono a concentrazioni maggiori) mentre la direzione e l'intensità dei venti è rappresentata dalle frecce di direzione e lunghezza variabile. L'assenza di frecce riporta l'assenza di ventilazione
Il video riporta, in scala di colori, le concentrazioni medie orarie di PM10 (colori caldi corrispondono a concentrazioni maggiori) mentre la direzione e l'intensità dei venti è rappresentata dalle frecce di direzione e lunghezza variabile. L'assenza di frecce riporta l'assenza di ventilazione

Parlando di inquinamento atmosferico siamo soliti pensare in termini di limiti e superamenti, quindi a qualcosa di tutto sommato definito e abbastanza statico. In realtà la questione della qualità dell’aria è molto più complessa e intimamente dinamica. Quello che chiamiamo inquinamento, infatti, dal punto di vista dell’atmosfera è un insieme di sostanze che vengono rilasciate, che si disperdono e spostano, che si depositano, si formano e scompaiono a seguito di complesse reazioni chimiche e dei movimenti delle masse d’aria come in una sorta di grande e continuo respiro.

Un esempio molto chiaro di questo si è avuto nelle giornate dal 25 al 29 novembre 2020, periodo in cui le concentrazioni di PM10 sono aumentate su tutta la nostra regione, portando a dei superamenti dei limiti di legge nel pordenonese. Con la giornata del 29 novembre l’episodio di inquinamento atmosferico si è risolto grazie all’arrivo del vento di Bora da nordest.

La rappresentazione modellistica del comportamento dinamico e chimico dell’atmosfera in quelle giornate mostra abbastanza chiaramente come l’evento non possa descriversi come un semplice episodio di trasporto delle polveri dal Veneto - come spesso si crede -, ma di una vera e propria formazione e accumulo di polveri a cominciare dal bacino padano che poi ha riguardato anche la pianura e costa della nostra regione, interessando anche le valli alpine. La simulazione numerica prodotta dal Centro Regionale di Modellistica Ambientale dell’Arpa mostra come l’alta pressione presente in quelle giornate abbia favorito l’accumulo locale di polveri in alcuni punti (hot-spot) che in diverse condizioni meteorologiche mostrano invece livelli di polveri sottili del tutto simili alle altre aree della regione, così come ha ancora una volta mostrato l’importanza dei venti provenienti da nordest per allontanare l’inquinamento dalla pianura e costa del Friuli Venezia Giulia. E queste sono solo alcune delle evidenze che emergono dal video della simulazione numerica di quei giorni.

L’atmosfera terrestre, pur nella sua semplicità di base, ospita un’incedibile ricchezza di processi e meccanismi che non possiamo vedere direttamente con i nostri occhi ma che possiamo imparare a conoscere con l’aiuto delle misure e delle simulazioni numeriche. Impariamo a rispettare la “nostra” atmosfera, dato che riveste una grande importanza per la qualità della nostra vita, ma anche perché è incredibilmente bella.

 

 



Green Deal Questa notizia viene pubblicata nell'ambito

dell'argomento annuale del "Green Deal"

 

 

 Archivio delle notizie pubblicate nell'anno 2020

 



I goals dello Sviluppo Sostenibile (SDG Sustainable Development Goals) per questa notizia sono:

17 OBIETTIVI PER TRASFORMARE IL NOSTRO MONDO

 

Ensure healthy lives and promote well-being for all at all ages Make cities and human settlements inclusive, safe, resilient and sustainable Ensure sustainable consumption and production patterns

 

 

 

 

 

 

ARPA FVG
CRMA - Centro Regionale di Modellistica Ambientale

https://twitter.com/arpafvg_aria@arpafvg_aria                         

 

 

inizio pagina