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31 GENNAIO 2017

Si interrompe finalmente una siccità invernale lunga e anticipata

In questi mesi in alcuni comparti, come quello agricolo, si è parlato con una certa insistenza di un allarme siccità dovuta alla scarsità di piogge di questo inverno. È proprio così? Si tratta di una situazione eccezionale?

I dati elaborati da ARPA FVG – OSMER evidenziano che durante i mesi di dicembre 2016 e gennaio 2017 le piogge sono risultate molto contenute rispetto gli anni passati: il confronto con il dato medio climatico (come si vede nelle mappe delle precipitazioni allegate) ci mostra come in pianura le precipitazioni a stento sono arrivate a un quarto della norma e sulle zone montane ancor meno.

Però bisogna sottolineare che il periodo secco invernale è un evento abbastanza comune in FVG: ad esempio, nella media pianura friulana è normale avere un periodo di almeno 30 giorni con meno di 10 mm di pioggia ed è normale avere anche più di 50 giorni con meno di 50 mm di pioggia.

Interessante è però notare come la siccità invernale sia iniziata in anticipo rispetto alla norma: tipicamente infatti inizia dopo metà dicembre e si protrae a gennaio o febbraio, mentre in questo inverno il periodo secco è iniziato prima, con le ultime piogge verificatesi addirittura a fine novembre. Ma ancora più anticipata (e davvero inusuale) è stata la siccità dell’inverno scorso (2015-2016), quando il periodo secco invernale era iniziato nella seconda meta di ottobre ed era continuato fino all’inizio di gennaio.

Da oggi però la circolazione atmosferica cambia radicalmente: le correnti dominanti infatti, fino a ieri settentrionali o orientali, divengono sudoccidentali e apportano aria più mite e umida dal Mediterraneo. Di conseguenza il cielo rimarrà a lungo coperto e finalmente avremo frequenti piogge su pianura e costa e neve a quote medie in montagna.

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