La qualità delle acque di pioggia

Nel corso del 2020 Arpa FVG ha avviato un monitoraggio sistematico delle acque di pioggia mediante una rete costituita da quattro postazioni di misura, ognuna rappresentativa di un particolare microclima (Montagna, Pianura, Costa e Carso). Lo scopo di questo monitoraggio, i cui risultati preliminari sono riportati in un primo commento speditivo, è quello di determinare la quantità di microelementi all’interno delle precipitazioni che avvengono sulla nostra regione. Le precipitazioni, infatti, sono uno dei processi naturali che chiudono il ciclo degli elementi che parte dalle emissioni in atmosfera, passa alle concentrazioni in aria dei diversi inquinanti, per poi concludersi con la loro rimozione dall’atmosfera.

L’importanza di questo monitoraggio, pertanto, è duplice, in quanto nel lungo periodo consentirà di aumentare la nostra comprensione dei fenomeni naturali  che avvengono nella nostra regione, mentre da subito fornirà una stima dell’apporto tramite precipitazioni dei microelementi sia nei terreni che nelle acque superficiali.

Il campionamento e analisi delle acque di pioggia si inserisce in una lunga storia di determinazione della qualità delle precipitazioni nella nostra regione (vedi approfondimento Rapporto Stato Ambiente 2018 sull’Analisi delle acque di pioggia - pag. 62-64), che aveva consentito sia di tracciare la fine dell’epoca delle “piogge acide” che di stimare la quantità di microelementi fertilizzanti che naturalmente arrivano sui terreni della nostra regione.

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