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09 FEBBRAIO 2022

Gennaio 2022: misure idrologiche e di torbidità in continuo nelle stazioni “Barbana” e “Coron” della laguna di Marano e Grado

Da aprile 2019 Arpa monitora la torbidità delle acque lagunari della regione in due stazioni dotate di sonda multiparametrica nella laguna di Marano e Grado, poste nei pressi di Aprilia Marittima e dell’isola di Barbana, i due punti estremi della laguna.

Queste misure, unite a quelle di temperatura, conducibilità, pressione e confrontando i valori con le situazioni meteorologico-marine, possono fornire un adeguato supporto alle eventuali azioni di mitigazione durante le fasi di dragaggio del fondale lagunare.

 

Gennaio 2022: misure idrologiche e di torbidità in continuo nelle stazioni “Barbana” e “Coron” della laguna di Marano e Grado


La torbidità, con misure in continuo, nella stazione “Barbana” ha evidenziato un picco superiore a 80 NTU nelle ore serali del 05/01/2022 (Fig. 1). Il 14 gennaio alle 12:00 la sonda è stata rimossa per effettuare la manutenzione e calibrazione annuale.

 

Stazione Barbana

 

Fig.1. Stazione “Barbana” misure idrologiche e di torbidità.


La torbidità, con misure in continuo, nella stazione “Coron” ha evidenziato un picco superiore a 150 NTU nelle ore serali del 05/01/2022 (Fig. 2).

 

Stazione Coron

 

Fig. 2. Stazione “Coron” misure idrologiche e di torbidità.

 

Osservazione

Analizzando i dati meteorologici orari nelle stazioni di Fossalon di Grado e di Lignano Sabbiadoro tra il 5 e 6 di gennaio sono stati registrati nei valori di vento particolarmente intensi con massimi rispettivamente di 60-70 km/h e 60-100 km/h accompagnati nella stazione di Fossalon anche da una precipitazione piovosa.

E’ possibile che queste forzanti ambientali abbiano modificato la dinamica delle acque favorendo un loro rimescolamento meccanico (moto ondoso)  e convettivo (raffreddamento dello strato superficiale), l’energia associata potrebbe aver risospeso il sedimento costituente il fondale lagunare con conseguente aumento della torbidità.

Nelle giornate successive si osserva una accentuata diminuzione della temperatura delle acque lagunari.