Arpa FVG avvia l’allestimento di colture algali per la determinazione di fitoplancton potenzialmente tossico mediante identificazione molecolare

Arpa FVG prosegue il lavoro di approfondimento dello studio del fitoplancton marino potenzialmente tossico con l’allestimento di colture algali finalizzate alla loro analisi molecolare. L’obbiettivo è incrementare il numero di specie in coltura e successivamente allestire colture algali da campioni naturali per consentire nuovi studi e approfondimenti sulle popolazioni fitoplanctoniche delle acque marine e lagunari.

Il Laboratorio per lo studio degli ecosistemi acquatici dell’Agenzia analizza regolarmente, mediante microscopia ottica, campioni di acqua di mare per individuare e quantificare le specie algali potenzialmente tossiche, un aspetto di particolare interesse per il settore della molluschicoltura.

Tuttavia, la sola osservazione microscopica non sempre consente un riconoscimento a livello di specie. L’approccio della biologia molecolare, integrato con le tecniche tradizionali, permette invece un’identificazione più specifica.

Partendo da colture algali certificate, sono stati applicati i protocolli descritti nella letteratura scientifica per determinare alcune specie di particolare interesse. Le colture vengono mantenute in condizioni controllate di temperatura e illuminazione, utilizzando un sistema temporizzato che simula il ciclo giornaliero della luce, e alimentate con soluzioni nutritive specifiche.

L’attività di riconoscimento biomolecolare, inoltre, è stata estesa anche a campioni naturali, prelevati in occasione di fioriture algali particolarmente significative, e conservati per successivi approfondimenti.

Questa attività consentirà ad Arpa FVG di studiare in maniera sempre più approfondita e specie-specifica la comunità del fitoplancton potenzialmente tossico presente nell’ecosistema marino.

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