Acque di balneazione in Friuli Venezia Giulia: giudizio di qualità per la stagione balneare 2021
Il 98% dei siti del Friuli Venezia Giulia destinati alla balneazione sono classificati buoni o eccellenti, in leggero miglioramento rispetto all'anno precedente. E' questo il risultato della classificazione delle acque regionali effettuata a norma di legge (D.Lgs. 116/2008) mediante elaborazione statistica dei risultati analitici degli ultimi 4 anni (2017-2020) di monitoraggio, approvata con Deliberazione di Giunta Regionale n. 1861 del 11 dicembre 2020 (BUR n. 52 dd.23 dicembre 2020), confermando l’alta percentuale di costa balneabile.
Nello specifico i 66 siti destinati alla balneazione risultano così classificati:
- 61 risultano di qualità “eccellente”;
- 4 con livello di qualità “buona”;
- 1“sufficiente”.
Pertanto le acque regionali risultano di qualità “eccellente” per il 93% e considerando anche il giudizio di qualità “buono” si raggiunge il 98%.
Rispetto alla classificazione della stagione precedente 63 aree hanno mantenuto la classificazione del 2020, nelle restanti si è osservato un miglioramento del giudizio di qualità nel comune di Trieste: da “sufficiente” a “buono” per le aree della Diga Vecchia nord e sud e da “buono” ad eccellente per l’area Tra E.A.P.T. e Ferroviario.
In linea generale, dal punto di vista microbiologico si sono evidenziate delle criticità nel comune di Duino-Aurisina, Baia di Duino, già evidenziate nella stagione precedente e riconducibili ad eventi di inquinamento di breve durata nel mese di agosto.
Il monitoraggio di Ostreopsis cfr. ovata e dei Cianobatteri è stato eseguito secondo le linee guida ISTISAN n. 14/19 e 14/20. La presenza di Cianobatteri non è mai stata rilevata.
Per quanto riguarda invece, la ricerca di Ostreopsis cfr. ovata, i controlli eseguiti in fase di routine nei mesi di giugno, luglio e agosto, hanno dato esito negativo per l’assenza della microalga, mentre, all’inizio del mese di settembre, nelle spiagge di Canovella de’Zoppoli e Barcola sono state rilevate due fioriture a carico di O. cfr. ovata. Le abbondanze rilevate in colonna d’acqua hanno fatto scattare la fase di preallerta e successivamente quella di allerta. A fine mese, tuttavia, il decremento delle abbondanze, soprattutto nella matrice macroalgale, unitamente all’evolversi delle condizioni meteo-marine per il termine della stagione estiva hanno fatto rientrare l’allerta e non sono stati necessari ulteriori controlli suppletivi.
Durante le fasi di preallerta e allerta sono state prontamente informate le autorità competenti sull’evento in atto e successivamente dell’evoluzione dello stesso, secondo i termini previsti dalla legge.
Per tutto il periodo delle fioriture non sono state rilevate problematiche di tipo sanitario.
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