Nessun danno alla centrale nucleare di Krsko a seguito degli eventi tellurici verificatisi nei giorni scorsi in Croazia

In seguito agli eventi tellurici verificatisi nei giorni scorsi in Croazia, il Centro Regionale di radioprotezione di Arpa FVG ha intensificato i controlli sulla radioatività ambientale.  

Già a seguito del primo sisma registrato la mattina del 28 dicembre 2020, il Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) di ARPA ha effettuato una prima serie di controlli della radioattività ambientale, sebbene l'intensità del sisma non abbia prodotto nessun impatto sulla centrale nucleare di Krško sita a circa 80-100 km dall'epicentro.

Il secondo sisma del 29 dicembre, di intensità maggiore, ha provocato l’arresto dell’impianto. L’arresto è avvenuto in sicurezza e sono stati effettuati tutti i controlli necessari. Visto l’esito positivo dei controlli, dalle 22.30 del 30 dicembre 2020 la centrale ha ricominciato a produrre energia elettrica.

Durante tutto questo periodo l’attenzione nei controlli è sempre stata alta e nulla di anomalo è stato rivelato sia dalla strumentazione in continuo sia dalle più sensibili misure in spettrometria gamma effettuate sul particolato atmosferico raccolto su filtro. I risultati di queste misure sono stati tempestivamente diffusi da Arpa attraverso il suo account Twitter.

Il CRR è sempre rimasto in contatto con ISIN (Ispettorato nazionale per la sicurezza nucleare e la radioprotezione), a sua volta in diretto contatto con l’omologa agenzia slovena SNSA (Slovenian Nuclear Safety Administration). Attraverso un accordo bilaterale stipulato nel 2010 e recentemente rinnovato a Trieste, ISIN e SNSA si sono impegnate a garantire la cooperazione in materia di sicurezza nucleare e il pronto scambio di informazioni in caso di emergenza radiologica e nucleare.

Le attività di controllo di Arpa continueranno per alcuni giorni con particolare attenzione. Le misure di radioattività media oraria della stazione di Udine sono costantemente aggiornati su questa pagina web.