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15 NOVEMBRE 2019

Anche in FVG parte il progetto CleanAir@School sulla qualità dell'aria

progetto CleanAir@School

Anche in Friuli Venezia Giulia, coordianato da Arpa FVG, parte il progetto CleanAir@School. L'iniziativa nasce con l’obiettivo di coinvolgere le scuole di numerose città europee nel processo di sensibilizzazione nei confronti di uno dei temi ambientali più rilevanti per la salute dei cittadini, la qualità dell’aria.

Il progetto è un’iniziativa di educazione ambientale e di Citizen Science dell’EPA Network (la rete delle agenzie ambientali europee), coordinata dall’AEA (Agenzia Europea per l’Ambiente). A portare in Italia l'iniziativa è il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA). Con il coordinamento nazionale di Ispra, saranno 15 agenzie Arpa/Appa a coinvolgere scuole, studenti e famiglie nelle attività di monitoraggio dell’aria. Le attività inizieranno il prossimo 20 novembre e coinvolgeranno 82 scuole di 32 comuni italiani.

Il progetto prevede diverse fasi e, nello specifico, un'attività di educazione ambientale e formazione attraverso il monitoraggio del Biossido di Azoto, uno degli inquinanti principali delle aree urbane, determinato in larga misura dal traffico autoveicolare. Per tale monitoraggio è previsto l’utilizzo di campionatori diffusivi, che saranno acquistati direttamente dal Paese partecipante e posizionati nelle aree esterne alle scuole, considerando preferibilmente due punti di misura per ciascuna scuola. Al termine del periodo di campionamento le cartucce contenenti il contaminante saranno raccolte insieme agli studenti e analizzate in laboratorio seguendo un dettagliato protocollo di riferimento. I risultati del monitoraggio saranno pubblicati in una piattaforma europea già disponibile.

Il target dell’iniziativa è la scuola: i giovani cittadini, gli studenti, sono i protagonisti del progetto insieme a insegnanti e genitori in una stretta alleanza fra il mondo della scuola e ciò che gli ruota intorno. Il progetto è completamente in linea con lo scenario nazionale dell’Educazione allo sviluppo sostenibile e del recente accordo tra MATTM e MIUR sull’educazione ambientale nelle scuole. Lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della sostenibilità ambientale e di competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica orientate alla cura dei beni comuni è infatti tra gli obiettivi formativi prioritari della Riforma della Scuola (Legge 107/2015).

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