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28-30 agosto: piogge intense e temporali

Lo scorso fine settimana è stato caratterizzato da un succedersi di eventi meteorologici rilevanti che hanno interessato il Friuli Venezia Giulia.

A partire dalla serata di venerdì 28 agosto, l’avvicinamento alla regione di una vasta depressione atlantica, ha provocato l’attivazione in quota di un flusso di correnti sud-occidentali, progressivamente più umide e instabili. Tali correnti, divenendo via via più sostenute e impattando sulla catena alpina, hanno causato sulla zona montana la formazione di ripetuti sistemi temporaleschi, progressivamente più diffusi e frequenti, che con una direttiva di sviluppo e di spostamento da sud-ovest verso nord-est hanno interessato ripetutamente soprattutto le Prealpi Carniche, la Carnia centro-orientale ed il Canal del Ferro fino al confine con l’Austria, con cumulati di pioggia molto importanti.

La sera di sabato 29 agosto, su pianura e costa, si è formata, nei bassi strati, una linea di groppo (squall-line) preceduta da correnti sud-orientali calde e umide (Scirocco, con 28/29 °C sulla costa alle ore 21) e seguita da correnti sud-occidentali un po’ più fresche (Libeccio). Una serie di celle temporalesche hanno provocato piogge intense, accompagnate da vento forte su molte località della regione, tanti fulmini e grandinate. La notte fra sabato e domenica è proseguita poi relativamente “tranquilla”, con soli isolati rovesci temporaleschi.

Al mattino di domenica 30 agosto, fra le 7 e le 9, sull’Adriatico si è formata una probabile “supercella” temporalesca, che ha interessato gran parte della costa e della pianura centro-orientale, con piogge intense e vento molto forte, mentre sulla zona montana ci sono state ancora piogge molto intense. Nelle ore centrali di domenica la regione è stata ancora interessata da rovesci temporaleschi, ma non particolarmente rilevanti e nel pomeriggio ci sono state delle schiarite e poi ancora dei rovesci sparsi e qualche temporale. In serata, quando oramai l’afflusso di correnti sud-occidentali in quota si era già decisamente attenuato, sulla pianura Pordenonese si è formata un’altra cella temporalesca “molto intensa”, che avanzando verso ovest è andata ulteriormente intensificandosi, investendo la pianura udinese e soprattutto la città di Udine, con piogge molto intense, grandinate ed ancora raffiche di vento molto forti.

Dalle 18:00 di venerdì 28 alle 24:00 di domenica 30 si sono verificate numerose raffiche di vento molto intense (figura 1). In quota (Monte Matajur, Monte Rest ) si sono toccati i 39.1 m/s pari a 141 km/h; anche in pianura e sulla costa le raffiche sono state molto forti con i 32.7 m/s (118 km/h) di Grado.

Durante l’intero evento, sono stati totalizzati cumulati di pioggia molto elevati soprattutto sui monti (figura 2). In particolare nel Tarvisiano e in Val d’Arzino si sono superati i 350 mm e sul Pramollo i 400 mm.

Anche le piogge orarie (figura 3) hanno fatto segnare valori notevoli, poiché durante l’episodio i temporali sono stati molto intensi in diverse zone della regione, specie sulle Prealpi e in Carnia. In molte località si sono misurate, in 60 minuti, delle piogge superiori a 80 mm. È molto raro che si verifichino eventi così intensi e così distribuiti sul territorio.

  

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