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08 SETTEMBRE 2015

La nuova ARPA FVG

É definita con delibera del Direttore Generale n. 106 del 2 settembre 2015 la nuova organizzazione dell’Agenzia, che entrerà in vigore il prossimo 1° ottobre.

La nuova ARPA ha un assetto organizzativo a valenza regionale, coerente e adeguato ai propri compiti istituzionali e tale da garantire la massima efficienza, efficacia e uniformità operativa; si caratterizza per essere:

  • un’organizzazione che si configura secondo funzioni regionali articolate all’interno del territorio del Friuli Venezia Giulia, individuando ambiti omogenei per tematiche affrontate, pur mantenendo la sede legale a Palmanova e la presenza dei presidi essenziali sul territorio a: Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine;
  • un’organizzazione che indaga la complessità dei sistemi ambientali, focalizzando da un lato la propria azione sulle attività di controllo dei fattori di pressione sull’ambiente, realizzando dall’altro le azioni di monitoraggio finalizzate alla conoscenza dello stato dell’ambiente;
  • un’organizzazione allineata ai migliori standard nazionali e internazionali di qualità, tecnologici e di processo, proattiva nella comunicazione, capace di creare joint venture con università ed enti di ricerca, attuando i principi dello sviluppo sostenibile, volti all’integrazione delle competenze e delle risorse culturali del territorio, aprendosi a esperienze diversificate anche in altri contesti;
  • un’organizzazione che si prefigge di valorizzare le risorse umane e le competenze a sua disposizione, avendo cura e attenzione a razionalizzare i processi con la conseguente riduzione dei costi, seppur in un’ottica di investimenti oculati e finalizzati a migliorare le prestazioni, con riduzione dei tempi di risposta, aumento della produttività, incremento delle prove accreditate, sviluppo di nuove metodiche e acquisizione di nuove tecnologie.

Il nuovo modello di organizzazione si attuerà in fasi successive, seguendo step programmatici volti a:

  • efficientare l'articolazione di primo livello, riducendo le Strutture Organizzative Complesse (SOC) da dieci a sette, di cui una presso la Direzione generale; quattro, anziché le attuali sette, collocate nella Direzione tecnico-scientifica; due, anziché le attuali tre, incardinate nella Direzione amministrativa, con una riduzione complessiva di tre posizioni dirigenziali;
  • migliorare l’efficacia dei servizi tramite un’organizzazione di secondo livello maggiormente aderente alle sfide che il futuro richiede, attraverso l’individuazione di: Strutture Organizzative Semplici (SOS), Incarichi Dirigenziali Professionali (IPAS) e Posizioni Organizzative (PO);
  • concentrare le sedi laboratoristiche a Udine e a Trieste, fermo restando l’obiettivo primario consistente nella realizzazione del laboratorio unico regionale;
  • sviluppare, sempre su base regionale, funzioni strategiche sempre più interconnesse agli aspetti sociali ed economici: dalla salute alla pianificazione, dai trasporti all’agricoltura, dalla conservazione di habitat di elevato pregio naturalistico ai flussi turistici, etc;
  • istituire il Comitato scientifico, quale nuovo organo collegiale per supportare l'azione dell'Agenzia rispetto ai propri compiti istituzionali, nonché per formulare proposte volte a garantire il continuo allineamento ai migliori standard nazionali e internazionali.

Il processo complessivo di riorganizzazione, come sopra articolato, verrà completato, almeno nei processi generali entro la fine del 2015.

Intraprendendo negli anni successivi la fase di adattamento e stabilizzazione del sistema, avendo attenzione a monitorare le discrasie e le difformità rispetto al modello previsto, utilizzando il principio di miglioramento continuo attraverso la valutazione di qualità dei processi.

La revisione dell’organizzazione di ARPA si pone nel contesto più ampio del riordino istituzionale delle autonomie locali e del servizio sanitario, in attuazione delle linee di indirizzo regionali.

 

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