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26 MARZO 2018

Monitoraggio degli inquinanti emergenti (Watch List): confronto tra esperti europei a Ispra

L’analisi dei dati forniti sugli inquinanti emergenti della Watch List conferma a livello europeo la qualità delle prestazioni analitiche del Laboratorio di Arpa FVG

Il JRC (Joint Research Centre, centro comune di ricerca) ha organizzato a Ispra (VA) il primo e il 2 di marzo un seminario, avente l’obiettivo di fare il punto della situazione sul primo monitoraggio nella UE (Unione Europea)  delle sostanze emergenti (Watch List),  al quale hanno partecipato i massimi esperti del settore a livello comunitario.

Il JRC è il servizio scientifico interno della Commissione Europea e fornisce un supporto al processo decisionale della UE, mediante consulenze scientifiche indipendenti e basate su prove concrete. Durante il seminario è emerso che  i laboratori di molte nazioni europee hanno utilizzato dei metodi che non sono stati in grado di raggiungere i LOQ (Limit of Quantification, la concentrazione più bassa di analita quantificabile dal metodo) previsti, che sono molto bassi per le sostanze elencate nella Watch List.

Il JRC ha invece molto apprezzato il lavoro svolto dall’Italia, in particolare l’attività svolta dai Laboratori di Arpa FVG e di Arpa Lombardia. Queste strutture sono state infatti  incaricate da ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) di analizzare la maggior parte dei campioni prelevati a livello nazionale, utilizzando dei metodi capaci di soddisfare gli stringenti requisiti previsti dalla legge.  

La Watch List è stata istituita a livello europeo per capire se la presenza degli inquinanti emergenti nell’ambiente rappresenta un pericolo reale. La carenza di laboratori in grado di quantificarli nelle bassissime concentrazioni eventualmente rilevabili nell’ambiente è un problema.

Per disporre di dati significativi a livello comunitario verrà quindi verificata la possibilità di affidare le analisi dei campioni prelevati nella UE ai laboratori che dispongono delle risorse umane e tecniche per fornire dati significativi o, in alternativa, verrà chiesto a questi ultimi di aiutare le strutture in difficoltà ad adottare i metodi analitici conformi.

Viene quindi riproposta a livello europeo la logica della sussidiarietà tra le strutture che in Italia è stata introdotta dalla Legge 132/2016, istituente il SNPA (Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente), che ha organizzato i propri laboratori in una rete nazionale.

Il monitoraggio della Watch List in Italia è stato una prima occasione per sperimentare l’organizzazione della rete nazionale dei laboratori accreditati del  SNPA, che verosimilmente si evolverà in una aggregazione di laboratori specializzati che dovranno soddisfare le esigenze analitiche su scala nazionale. Il seminario organizzato dal JRC è stato un’opportunità per il Laboratorio di Arpa FVG per confermare la qualità delle proprie prestazioni analitiche a livello europeo.