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27 APRILE 2018

Il Laboratorio di Arpa FVG accredita il metodo per la ricerca dell’arsenico e dell’argento nei vini

L’accreditamento flessibile si conferma essere un efficace strumento  per adeguarsi prontamente all’evoluzione normativa

Il Laboratorio Alimenti di Arpa FVG ha esteso all’arsenico e all’argento il campo di applicazione del metodo analitico accreditato per la determinazione dei metalli nei vini. Precedentemente, il metodo poteva essere applicato solo per la ricerca di cadmio, nichel, piombo, rame e zinco.

L’estensione del metodo ha permesso di adeguarsi  prontamente alle nuove disposizioni  del Decreto Ministeriale 10 agosto 2017, emanato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali. Questa normativa ha imposto, nell’ambito di una revisione dei limiti di diverse sostanze contenute nei vini destinati al diretto consumo, una concentrazione massima accettabile per l’arsenico di 0,2 mg/L e per l’argento di 0,1 mg/L.

Il Laboratorio di Arpa FVG è stato il primo nell’ambito del  SNPA (Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente) ad avere ottenuto l’accreditamento flessibile per le matrici alimentari, che è stato successivamente esteso anche a quelle ambientali nel 2016.

Si tratta di una modalità di accreditamento che consente di estendere il campo di applicazione dei metodi già accreditati e di aggiungerne di nuovi, basati sulle stesse tecniche analitiche. La velocità con la quale il Laboratorio di Arpa FVG si è adeguato all’evoluzione normativa sui limiti dei metalli nei vini evidenzia l’efficacia dell’accreditamento flessibile, che si conferma essere uno strumento molto utile per rispondere alle mutevoli esigenze dei controlli nel settore ambientale e alimentare.