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20 APRILE 2017

In avvio il piano straordinario per la ricerca delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) nelle acque sotterranee del Friuli Venezia Giulia

Partirà a breve il piano di monitoraggio delle acque sotterranee del Friuli Venezia Giulia per la ricerca delle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), considerate contaminanti emergenti in quanto la loro presenza nell’ambiente è stata evidenziata solo in tempi relativamente recenti. La sede di Udine del Laboratorio Analisi Ambientale e Matrici Sanitarie di Arpa FVG ha messo a punto il metodo analitico per la determinazione dei PFAS, la cui affidabilità è stata confermata dall’interconfronto con ARPA Veneto, che ha già implementato un piano di monitoraggio per la ricerca di questi contaminanti.

Il primo studio sulla distribuzione e sulle sorgenti dei PFAS nei principali bacini idrici italiani, concluso nel 2013, aveva infatti evidenziato una situazione critica nella provincia di Vicenza e alcuni comuni limitrofi. L’origine dell’inquinamento pare essere prevalentemente riconducibile a una azienda che produce sostanze perfluorurate (riassunto delle attività di ArpaV).

Le sostanze perfluoroalchiliche sono dei composti organici fluorurati aventi una elevata stabilità chimica e termica e una scarsa solubilità nei grassi e nell’acqua. Queste caratteristiche le rendono molto utili per un ampio campo di applicazioni industriali e nella fabbricazione di prodotti di largo consumo, come tessuti (per esempio il Gore-Tex®) e contenitori per alimenti (per esempio il Teflon® utilizzato per i rivestimenti antiaderenti delle pentole).

Le particolari caratteristiche fisico-chimiche dei PFAS conferiscono a queste sostanze un’elevata capacità di diffusione e persistenza nell’ambiente e negli organismi, incluso l’uomo, dove tendono ad accumularsi nel tempo.

Sugli PFAS esistono controversie sulla loro tossicità per l’uomo e sui limiti di concentrazione nelle acque da imporre a livello legislativo (per approfondire: Regione Veneto ULSS 20 Verona). Il piano di monitoraggio di Arpa FVG contribuirà all'acquisizione di informazioni, fornendo un quadro aggiornato sulla presenza eventuale di questi contaminanti emergenti nelle acque sotterranee del Friuli Venezia Giulia.